Casalinga ma non
troppo,
non per scelta ma per Covid
Riflessioni di una
cittadina qualunque
di Barbara Paesano
“Casalinga per Covid” perché il virus ha
costretto molte donne ad essere di più casalinghe, siamo le più penalizzate e
dimenticate, oltre ai bambini ed agli anziani.
Noi Italiani siamo
un Popolo veramente strano, abbiamo una dicotomia di fondo che è al quanto
paradossale: scendono in piazza le Destre, e si grida “aumenteranno i
contagi …”incoscienti” e quant’altro, si scende in piazza contro il
razzismo, si applaude.
Per quanto
umanamente condivido la solidarietà contro una violenza sproporzionata nella
vicenda Floyd, che dovrebbe andare al di là del colore della pelle, però come
Italiani, per tre mesi, abbiamo subito inermi la più ignobile della
segregazione, ma nessuno ha protestato. Per tre mesi, abbiamo visto violati, in
nome del virus, tutte le nostre libertà, i nostri diritti fondamentali, le cui
conseguenze, oltre che palesemente economiche, saranno anche psicologiche.
Siamo stati infatti emotivamente massacrati, con messaggi subliminali e non
solo, l’hashtag #IO RESTO A CASA# sono le regole. Ma quali regole? I
famosi Dpcm? Quindi dei semplici atti amministrativi? E la Costituzione? In
questi mesi è stato detto e fatto tutto ed il contrario di tutto, una sorta di
ginepraio scientifico, ideologico e politico: le opinioni divergenti dei
virologi, presi più da protagonismo che dal virus; soldi promessi ma mai dati
alla gente ridotta alla fame; task force il cui parere viene disatteso; la
magistratura collusa e che collude il secondo potere; ora anche gli Stati
generali, che storicamente evocano epoche superate ed al quanto vetuste,
agli stati generali si ricorreva in momenti di pericoli imminenti per il
paese inteso come stato, e gli Stati Generali Francesi del 1789
rappresentarono il primo passo verso la Rivoluzione Francese.
Alcuni
mass media parlano di pericolo delle destre populiste, e mi viene in mente
una famosa frase di Churchill: “I fascisti del futuro
chiameranno se stessi antifascisti”. Frase inappropriata? La
gente comune è ridotta alla fame, e Conte (come Gualtieri a Porta a
Porta) ribadisce che i soldi promessi sono stati stanziati e ricevuti con “al
virus al virus”, il Premier ha solo osannato la sua figura e consolidato la
sua posizione, il tutto con il pacato e defilato silenzio di Mattarella. Il PD
con il suo ambiguo Presidente, pur di rimanere al governo, tollera il
protagonismo dittatoriale di Conte-Casalino, con il benestare del Bischero
Fiorentino, che butta la pietra e nasconde la mano. Ma queste sono solo alcune
riflessioni di una cittadina qualunque, casalinga ma non troppo….
Alle prossime
riflessioni.
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