14.6.20


Casalinga ma non troppo,
non per scelta ma per Covid



Riflessioni di una cittadina qualunque



di Barbara Paesano

Casalinga per Covid” perché il virus ha costretto molte donne ad essere di più casalinghe, siamo le più penalizzate e dimenticate, oltre ai bambini ed agli anziani. 
Noi Italiani siamo un Popolo veramente strano, abbiamo una dicotomia di fondo che è al quanto paradossale: scendono in piazza le Destre, e si grida “aumenteranno i contagi …incoscienti” e quant’altro, si scende in piazza contro il razzismo, si applaude. 
Per quanto umanamente condivido la solidarietà contro una violenza sproporzionata nella vicenda Floyd, che dovrebbe andare al di là del colore della pelle, però come Italiani, per tre mesi, abbiamo subito inermi la più ignobile della segregazione, ma nessuno ha protestato. Per tre mesi, abbiamo visto violati, in nome del virus, tutte le nostre libertà, i nostri diritti fondamentali, le cui conseguenze, oltre che palesemente economiche, saranno anche psicologiche. Siamo stati infatti emotivamente massacrati, con messaggi subliminali e non solo, l’hashtag #IO RESTO A CASA# sono le regole. Ma quali regole? I famosi Dpcm? Quindi dei semplici atti amministrativi? E la Costituzione? In questi mesi è stato detto e fatto tutto ed il contrario di tutto, una sorta di ginepraio scientifico, ideologico e politico: le opinioni divergenti dei virologi, presi più da protagonismo che dal virus; soldi promessi ma mai dati alla gente ridotta alla fame; task force il cui parere viene disatteso; la magistratura collusa e che collude il secondo potere; ora anche gli Stati generali, che storicamente evocano epoche superate ed al quanto vetuste, agli stati generali si ricorreva in momenti di pericoli imminenti per il paese inteso come stato, e gli Stati Generali Francesi del 1789 rappresentarono il primo passo verso la Rivoluzione Francese. 
Alcuni mass media parlano di pericolo delle destre populiste, e mi viene in mente una famosa frase di Churchill: “I fascisti del futuro chiameranno se stessi antifascisti”. Frase inappropriata? La gente comune è ridotta alla fame, e Conte (come Gualtieri a Porta a Porta) ribadisce che i soldi promessi sono stati stanziati e ricevuti con “al virus al virus”, il Premier ha solo osannato la sua figura e consolidato la sua posizione, il tutto con il pacato e defilato silenzio di Mattarella. Il PD con il suo ambiguo Presidente, pur di rimanere al governo, tollera il protagonismo dittatoriale di Conte-Casalino, con il benestare del Bischero Fiorentino, che butta la pietra e nasconde la mano. Ma queste sono solo alcune riflessioni di una cittadina qualunque, casalinga ma non troppo…. 
Alle prossime riflessioni.


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