31.8.19


I ritratti del sabato


Pierferdinando Casini

Il suo soprannome, “Pierfurby”, è tutto un programma
Entrato in Parlamento a 28 anni non ne è più uscito
Se provi a fargli notare le sue contraddizioni 
egli non ti risponde,
o aggrotta le ciglia o spalanca gli occhi a più non posso

Er Cavaliere nero

Gli amici lo chiamano"Pier", i colleghi della politica  “Pierfurby”.
Quel soprannome, affibbiato con insolita perfidia, sintetizza al meglio la personalità dell’Onorevole Pierferdinando Casini.
Conterraneo dell’altro bolognese, Gianfranco Fini, entrambi entrano in Parlamento nel lontano 1983, Gianfry aveva 31 anni, Pierfurby appena 28; il primo ne è uscito in malo modo da ormai sei anni e difficilmente vi rimetterà piede, l’altro ci morirà…
Al suo esordio alla Camera, per inquadrarne l’epoca politica, il Presidente della Repubblica era Sandro Pertini ed i partiti erano la Democrazia Cristiana, il Partito Comunista, Il Movimento Sociale, il Partito Socialista, ed altri minori.
Nella sua lunga carriera è stato eletto, Casini, con disinvoltura sotto molte bandiere:

30.8.19

MA VOI TRE NON VI PARLATE?



A vedere come si muovono
sembra che sia già cambiata la legge elettorale
Dalla convocazione delle piazze alle consultazioni di oggi,
Salvini Meloni e Berlusconi non sono d'accordo su nulla
Per non parlare poi del posizionamento in Europa...


di Roberto Buonasorte



Chiedono giustamente le elezioni anticipate i tre leader del fu centrodestra, ma poi si muovono in ordine sparso lasciando, quella che una volta si chiamava la base, senza parole. 
A sentire i bene informati sembrerebbe che il PD per dare l’ok al taglio del numero dei parlamentari, tanto caro ai grillini, abbia preteso con forza alcuni bilanciamenti, a partire dalla riforma della legge elettorale, da farsi, ovviamente, in senso proporzionale puro.
La questione è di primaria importanza.
Con il ritorno al proporzionale infatti si impedirebbe a Salvini di vincere da solo, cosa che gli sarebbe riuscita, a legislazione vigente, come dimostrano le ultime intenzioni di voto, almeno fino a qualche giorno fa.
Con la riforma il centrodestra non sarebbe costretto a correre insieme con la

29.8.19

IL POLLO



Il Capitano ha sbagliato tutto,
ma va ricordato che il vero ribaltone ci fu un anno fa
Salvini dice che l’inciucio era pronto da tempo,
a nostro parere alcuni fatti lo smentiscono
Infine la prospettiva, vediamo se tutto il centrodestra
raccoglierà  l’invito della Meloni a scendere in piazza

di Roberto Buonasorte

Certo che è stato un vero pollo Matteo Salvini.
Apre la crisi di governo l’otto di agosto, a Camere chiuse, dopo che aveva ricevuto assicurazioni – udite udite – da quel gran signore che risponde al nome di Nicola Zingaretti… (Puntini di sospensione seguiti dalle faccine sorridenti).
Oggi molti si stanno scandalizzando per il governo che sta nascendo sostenuto da  PD, Cinque Stelle, ed altri; alcuni addirittura parlano di ribaltone.
Occorre essere prudenti prima di pronunciare le parole, si può parlare di ribaltone,

28.8.19

L’ITALIA CHE SARA’



Riflessioni ad alta voce
di un modesto politico di provincia
sul futuro del nostro Paese
Son passati alle stelle alle stalle e viceversa 
molti dei  protagonisti di questa triste stagione politica

di Roberto Buonasorte

Tutto fa pensare che questo governo PD Cinque Stelle, tra i più vergognosi della storia della Repubblica, alla fine si farà.
Vogliamo fare alcune riflessioni, senza avere la pretesa di detenere la verità in tasca su tutto, o indicare la via al resto del mondo in termini perentori e con il ditino ammonitore sempre alzato.
Lo abbiamo già scritto ma vale la pena ricordarlo, a Nicola Zingaretti proprio non andava di fare quest’operazione con i grillini, egli avrebbe preferito il voto anticipato e

27.8.19

AL VIA IL GOVERNO DEI PERDENTI





Solo in Italia si può vedere al governo
chi da anni perde continuamente
Ma va pur detto che Salvini ci ha messo del suo
Verso il ticket Conte-Zingaretti, con Minniti agli Interni
e la De Micheli alle Infrastrutture
Dunque si voterà anche nel Lazio:
 scaldano i motori Durigon, Fazzone e Parisi
carte coperte in Fratelli d’Italia
Cinque Stelle e PD insieme, e la giusta fine del “patto d’aula”...

di Roberto Buonasorte

Quando ieri pomeriggio intorno alle 17 abbiamo letto le prime agenzie che battevano il calendario delle consultazioni che il Presidente Mattarella aveva disposto, abbiamo subito intuito che il governo dei perdenti era ormai cosa fatta.
Se infatti Mattarella avesse preparato un calendario stretto che si fosse concluso già nella giornata di oggi avrebbe significato che questo “giro” era una semplice formalità, da chiudere in poche ore a significare che i partiti non avevano trovato alcun accordo e che quindi si sarebbe andati dritti al voto anticipato.
Ma avendo invece appreso che gli incontri sarebbero durati due giorni e che l’ultima

26.8.19

GOVERNO, L'ORA DELLA VERITA'



Tra veti incrociati e finto rinnovamento
va avanti la trattativa tra PD e Cinque Stelle
Aperture persino alla estrema sinistra
per un vero minestrone che porterà solo danni

di Roberto Buonasorte

Per comprendere la “serietà, di questi “signori”, Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio, basti scorrere i generici cinque punti proposti dal segretario Dem e i dieci del Capo politico dei pentastellati sui quali si basa l’avvio della trattativa per tentare di formare un “nuovo” governo, e ti accorgi che non c’è neppure un lontano riferimento alla drammatica situazione in cui vivono i terremotati da oltre tre anni.
Il tutto poi proprio a ridosso del terzo anniversario che si è celebrato sabato scorso.
Hanno davvero una faccia tosta come pochi costoro, faccia tosta che l’Italia intera ha potuto vedere sabato quando, in diretta da Amatrice su Rai uno, il Vescovo di Rieti

25.8.19

AMATRICE, LA NOTTE DI UNA REPUBBLICA CHE NON CE LA FA



di Anna Beatrice d’Assergi 

Amatrice simbolo del terremoto del 2016: così è stata spesso definita la città degli spaghetti più famosi del mondo, dopo il devastante sisma che l’ha colpita il 24 agosto 2016; ma Amatrice è oggi anche il simbolo dell’identità svanita, della storia sbriciolata e gettata al vento. Ci voleva Vittorio Sgarbi, alla vigilia del terzo anniversario dalla tragedia, per tornare a riflettere sull’immenso patrimonio artistico del centro Italia spezzato a metà. Il tema è la ricostruzione dei meravigliosi Borghi cancellati dalla furia della natura: “Il primo punto di qualunque futuro governo dovrebbe essere la ricostruzione - ha detto il critico d’arte -. E' un dato simbolico, sociale, storico. Di

23.8.19

LA NOTTE DEL RICORDO E IL GIORNO DEL SILENZIO


Tu volontario che ci hai aiutato a scavare a mani nude dopo quella notte, tu che sei venuto a portarci la tua solidarietà, tu che hai donato un euro perché hai il cuore grande.
Tu che ci hai scritto anche un solo messaggio di vicinanza, tu che hai pregato per noi, tu che da quel giorno ti sei innamorato della nostra terra straordinaria, tu che hai accolto i nostri sfollati, tu che hai ridato un sorriso ai nostri giovani.
Tu, tutti voi, che il 23 notte non potrete essere qui con noi a pregare, accendete #unaCandelaPerNonDimenticare.
Sergio Pirozzi


LA RINUNCIA DI EVITA PERON







A distanza di quasi settantanni
ricordiamo con ammirazione il gesto della donna
che  preferì l’interesse nazionale a quello di parte

di TINO

Il 22 agosto 1951 la folla immensa che si era radunata a Buenos Aires in Avenida 9 de Julio chiedeva a gran voce a Eva Perón di accettare la candidatura alla vicepresidenza dell’Argentina.

La sinistra del Partido Justicialista assieme alla potentissima Confederazione Generale del Lavoro volevano che la coppia presidenziale corresse in ticket alle

22.8.19

SALVINI, L'ULTIMO ERRORE



Consultazioni, da Mattarella i partiti maggiori
Maggioranza o il voto, fa sapere il Colle
Zinga non si fida di Renzi, e viceversa
Centrodestra “unito” in ordine sparso

di Roberto Buonasorte

Oggi si decide sulla Legislatura più sfigata della storia, anche se è la diciottesima e non la diciassettesima.
Intendiamoci, qui come va a finire non lo sanno neppure loro, però alcune certezze sembrano incontestabili. Primo: il Colle ha fatto sapere che o si forma una maggioranza politica ampia in tempi brevi, oppure scioglierà le Camere e si rivota, cosa che noi auspichiamo ovviamente.
Secondo: le possibilità che Lega e Cinque Stelle possano rivedere il “Contratto” e ripartire insieme sono praticamente inesistenti.
Dato per scontato infine che si arrivi ad una coalizione con tutti dentro tranne i “Sovranisti” non sta né in cielo né in terra, ecco che, o PD Cinque Stelle e LeU trovano un accordo entro tre o quattro giorni o si vota.
Le “tarantelle” o i soliti giochini che vanno avanti per settimane o addirittura per mesi; Mattarella non li avallerebbe.
Uno dei nodi maggiori da sciogliere li ha il PD, dato che i pentastellati, disperati come

21.8.19

CONTE: 60 MINUTI DI PISTOLOTTO





Ha parlato di tutto il Presidente dimissionario

ma non una sola parola ha proferito

sui nostri poveri concittadini terremotati!



di Marco Di Andrea


Il Premier Conte: 60 minuti di pistolotto fatto di parole ben poco assistite dai fatti... Non una sola parola sui nostri poveri concittadini terremotati! Il Lazio, l’Abruzzo, le Marche e l’Umbria ringraziano della sensibilità istituzionale professata (questa volta però neanche a parole).
Eppure questo Governo a trazione parlamentare 5 Stelle se veramente voleva dar prova di pragmatismo istituzionale a dispetto del parolaio social- retorico, avrebbe avuto un bel banco di prova: il cratere post terremoto! A tre anni dal

20.8.19

IL GIORNO DELLA VERITA’




Oggi alle 15 Giuseppe Conte riferirà in Senato
L’ipotesi più accreditata è quella di un Governo M5S-PD,
ma chi fermerà l’ira popolare per quest’imbroglio?
Il difficile ruolo di Mattarella, quello di Zingaretti
che accarezza l’idea di fare il Ministro e quel sondaggio
che domenica ha rovinato la giornata a Beppe Grillo
Clamorose novità per le regionali

di Roberto Buonasorte

Chi ci segue sa bene che in questo blog oltre che scrivere di politica ci piace affrontare anche temi di attualità, cronaca, cultura.
Ma oggi non si può derogare, è il giorno della verità.
Giuseppe Conte alle 15 in punto si presenterà in Senato e, come chiesto dallo stesso, riferirà all’Assemblea; lo farà per affrontare nel dettaglio la difficile situazione politica che si è creata a seguito della Mozione di sfiducia presentata proprio a Palazzo Madama dai leghisti.
“La crisi più pazza del mondo” la definiscono un po’ tutti gli osservatori, quella aperta da Matteo Salvini l’8 di agosto, a Camere chiuse.
“Pazza” perché non ha bene calcolato, il “Capitano”, i modi, i tempi, le

19.8.19

E SONO 40





* di Biagio Cacciola

La 40 esima edizione del meeting di Rimini e' legata a una frase di San giovannipaolo secondo sullo sguardo che contempla Cristo. Non e' un caso che il meeting e comunione e liberazione siano sopravvissuti a prima, seconda e, ora, terza repubblica. Alle sue edizioni infatti hanno partecipato tutti i

18.8.19

QUANDO LA MORTE RENDE IMMORTALI




di Anna Beatrice d’Assergi

Pompei nel 2018 si è caratterizzato come il secondo sito più visitato d’Italia dopo il Colosseo e il quinto nel mondo
La città sepolta dal Vesuvio nel 79 d.C. non è solo un interessantissimo sito archeologico, prezioso perché lo si può vivere fino in fondo, essendo una città romana perfettamente conservata nella sua interezza. 
Non è solo un luogo privilegiato per gli archeologi e per gli storici, per i restauratori e

17.8.19


I ritratti del sabato


Giovanni Toti

Il Governatore della Liguria ha sbagliato i calcoli
pensava di far fuori il Cavaliere, 
che invece è tornato centrale
e ora c’è il fuggi fuggi, come accadde a “La Destra”

Er Cavaliere Nero

Con una buona dose di pigrizia giornalistica o malafede politica, quando si scrive di Giovanni Toti e della sua vittoria alle regionali liguri del 2015, si fa riferimento ad un presunto “Modello Liguria”.
In realtà il nostro simpatico Governatore ha vinto con 34,45% contro la candidata renziana Raffaella Paita, che aveva ottenuto il 27,85%, solo perché il centrosinistra si presentò diviso.
Dopo le primarie indette dal PD infatti, lo sfidante della Paita – l’ex sindacalista Sergio Cofferati – perse per un soffio, appena 4000 voti, e denunciò una serie di presunti brogli.
Il centrosinistra quindi si divise, quelli di Cofferati fecero votare l’altro candidato della sinistra, Luca Pastorino, che con il 9,42% ottenuto e sottratto alla Paita, favorì  la vittoria di Toti.
Tutto qua, altro che “Modello Liguria”…
Detto questo il personaggio che conosciamo questo sabato, come detto, è indubbiamente simpatico.
Faccia rotonda, pacchetto di Marlboro rosse sempre a portata di mano, mai un filo di

16.8.19

AMATRICE E LA TENACIA DI UN COMBATTENTE





Desta rabbia che in un Paese civile per ottenere
una cosa di cui si ha diritto
si debbano sempre battere i pugni
Lo scandalo delle comunità colpite dal sisma
ancora al palo alla vigilia del terzo anniversario



Ha sempre battuto i pugni sul tavolo, per ottenere quello che spettava alla sua Amatrice. All’indomani del terribile sisma che ha devastato la sua città, non ha esitato ad alzare il telefono e a chiamare Matteo Renzi per dirgli che di celebrare i funerali a Rieti non se ne parlava nemmeno. “Ad Amatrice, nella loro terra” gli
disse, imponendo così la volontà di un Sindaco a quella del capo del Governo.
I funerali di quelle 239 persone, uccise dal terremoto, furono celebrati nella loro Amatrice, come era giusto che fosse.
“Cento per cento di finanziamento anche per le seconde case”, aveva quindi detto al Commissario Vasco Errani, quando si trattava del decreto sulla ricostruzione. E cento per cento anche per

15.8.19

LA VERGOGNA DEI GIORNALONI

                 

Tranne qualche eccezione nemmeno un piccolo titolo

ieri nelle prime pagine
per ricordare le 43 vittime del crollo di Ponte Morandi

di Roberto Buonasorte

Bella figura, avete fatto ieri, signori dell’editoria che conta, che per scelta nel primo anniversario del crollo del ponte Morandi - dove morirono 43 persone - non avete ritenuto opportuno fare neppure un piccolo titolo in prima pagina per ricordare quel tragico evento. 
Questo blog nasce - così come abbiamo detto il 26 luglio scorso nella bella serata di Fiumicino assieme a Sergio Pirozzi, e alla quale abbiamo invitato il consigliere regionale Righini e Federico Rocca - per contribuire, con umiltà, all’approfondimento

14.8.19

FERMI TUTTI




Ieri il dibattito in Senato, ma oggi si parla di Genova
Ad un anno dal crollo del ponte
le Istituzioni diano un segnale di serietà, oltre le passerelle
E tra dieci giorni esatti saranno tre anni dal terremoto…

di Roberto Buonasorte

In una giornata come questa, su un blog come questo, dopo gli eventi di ieri ci si aspetterebbe probabilmente un’analisi delle ultime vicende politiche.
Non oggi. Oggi fermi tutti. Oggi è il giorno del silenzio, del ricordo, della riflessione.
Un anno fa crollava il Ponte Morandi di Genova, e portava con sé, tra le macerie, tante vite umane, mettendo a nudo le fragilità di un Paese che non si regge in piedi.
Un anno fa se ne andavano per sempre delle persone, inghiottite da un boato infinito e terribile, lasciando per sempre parenti, amici, colleghi. In un attimo, a tante famiglie è cambiata la vita per sempre. Io stesso ero lì, in quei minuti. Salvato da una pausa

13.8.19

CIRCO ITALIA





Oggi alle 18 si riunirà il Senato per votare 
il calendario d’Aula
Manovratori in campo per evitare le urne, 
e questo è davvero vergognoso
Gli Italiani non meritano l’ennesimo ribaltone, 
abbiamo già dato…

di Roberto Buonasorte

In un tendone da circo dovrebbero riunirsi, questi “Signori” che stanno manovrando in queste ore.
Lì dove di solito recitano trasformisti, maschere, equilibristi; perché questo sembrano. Il timore delle urne probabilmente dipende dal fatto che molti di loro sono consapevoli che a Palazzo Madama o a Montecitorio, luoghi dove hanno legiferato i Padri della Patria, da De Gasperi a Moro, da Berlinguer ad Almirante, sarà difficile tornare, per loro.
L’Italia ha visto persone come Pierferdinando Casini entrare in Parlamento nel 1983 (non c’è un errore di battitura amici miei, sono davvero 36 anni che bazzica tra Camera

12.8.19

SI VOTA?


              


Gli italiani non sopporterebbero 
l’ennesimo governo nato da manovre di Palazzo
Tutti si appellano a Mattarella, 
intanto oggi c’è la Capigruppo al Senato
Le Meloni preannuncia le liste di FdI: 
saranno composte da esponenti del mondo del lavoro 
e da chi ha un reale radicamento territoriale

di Roberto Buonasorte

Sono ore febbrili quelle che la politica, ma anche l’economia, vivono in questo agosto torrido segnato dalla colonnina che sfiora i 40 grandi un po’ ovunque, anche nei palazzi della politica e delle Istituzioni; lì addirittura, se non ci fosse l’aria condizionata, di gradi se ne sfiorerebbero 90, esattamente come fa la paura…
Quel “mattacchione” di Salvini ha preso tutti in contropiede, perché mentre gran parte

11.8.19

QUEGLI ORRIBILI FOTOMONTAGGI




di Anna Beatrice d’Assergi

Che viviamo nell’epoca del nulla è chiaro a tutti. Il Terzo Millennio è l’era delle cose fatte in serie, della mancanza di pensiero e originalità, dei prodotti seriali, tutti uguali, fatti con lo stampino. Ma i fotomontaggi orribili che troppo spesso si vedono circolare sul web sono davvero troppo.
Brutti, fatti male, ridicoli, osceni prodotti di una cultura massificata che sottolinea l’assenza di intelligenza e di stile, la totale mancanza di buon gusto e di autocritica. Il

10.8.19


I ritratti del sabato

Nicola Zingaretti
 Inauguriamo quest’oggi una nuova rubrica intitolata
“I ritratti del sabato” che curerà settimanalmente 
“Er Cavaliere nero”
Il pezzo d’esordio è dedicato 
all’ineffabile Segretario del PD detto “Saponetta”


Er Cavaliere nero

Bel personaggio, questo Nicola Zingaretti.
Per carità, l’uomo è anche simpatico, se vogliamo.
Politico di professione, nessuno sa esattamente che lavoro abbia svolto in vita sua avendo iniziato sin da giovanissimo a fare solo politica.
Capo dei giovani comunisti sin dall'età adolescenziale, Nicola promuove tante

9.8.19

E ORA SI VOTI !






A furia di tirarla la corda si è spezzata
Ora però non si inventino giochini, si dia immediatamente
la parola agli elettori, anche se salterà il taglio dei parlamentari

di Roberto Buonasorte

E’ andato in onda il gioco del cerino ieri a tarda sera tra Salvini Di Maio e Giuseppe Conte, in diretta, come è ormai di prassi in questo tempo dove tutto precipita in pochi istanti, spesso con un tweet, in diretta Facebook o per via di una immagine catturata su Instagram. Ieri invece, se questo può consolarci, il dramma si è consumato attraverso la tradizionale televisione.
Conte che non si presentava in conferenza stampa in attesa di ascoltare fino all’ultima parola il comizio di Salvini a Pescara, dove non ha mai pronunciato la parola crisi, di fatto l’ha però aperta, e Giuseppe

8.8.19

ZINGARETTI E IL BLUFF DELLE FIRME CONTRO SALVINI



L’uomo che governa la sua Regione senza maggioranza
pretende di dare lezioni a livello nazionale e sfiduciare 
il Ministro dell’Interno

di Roberto Buonasorte

Nicola Zingaretti, non sapendo che pesci pigliare, per tenere unito quello che rimane del PD si è inventato la raccolta di firme per sfiduciare il ministro Matteo Salvini.
Lo faremo nelle piazze e in tutte le edizioni de la Festa dell’Unità”, ha tuonato con piglio deciso ma poco convincente davanti le telecamere, con quella faccia rotondetta e per alcun aspetti anche un po’ simpatica, che appunto non fa paura a nessuno, neppure

7.8.19

OGGI TOTI VA DAL NOTAIO, LO MANDA SALVINI?





Passata la paura per i grillini sul TAV, 
per ora le loro poltrone sono salve
Salvini intanto apre nuovi fronti, e fa scaldare Toti…

di Roberto Buonasorte
Come abbiamo scritto ieri, il governo, ma soprattutto gli improvvisati grillini, avendo superato la difficile prova sul Decreto sicurezza bis dove i numeri al Senato erano risicati, per ora sono salvi.
Ma solo per ora, infatti a sentire le parole pronunciate da Matteo Salvini ieri durante la conferenza stampa convocata dopo l’incontro con le parti sociali in vista della manovra finanziaria, il big bang sembra solo rimandato.
Perché alla domanda dei giornalisti su una possibile crisi, il Ministro dell’Interno ha

6.8.19

SICUREZZA E TAV, IL FINTO SCONTRO FINALE


     

DOVEVANO ESSERE ORE DECISIVE PER LA TENUTA DEL GOVERNO
MA ALLA FINE I GRILLINI HANNO PREFERITO LA POLTRONA
DAL GOVERNO DEL CAMBIAMENTO A QUELLO CHE CAMBIA...IDEA


di Roberto Buonasorte

Dovevano essere ore davvero decisive quelle appena trascorse per capire se questo Governo avevafinito la sua corsa o riusciva a sopravvivere.
In un agosto torrido, e con l’altro ramo del Parlamento già sotto l’ombrellone a godersi le vacanze, i Senatori era nochiamati a votare la mozione la conversione in legge del “Decreto sicurezza bis”.
Ma se tutti erano certi che sulla mozione si sarebbe trovata sicuramente una ampia maggioranza a favore, appariva

5.8.19

QUALE FUTURO PER LA CERTOSA?




di Biagio CACCIOLA


Prima o poi, sara' questione di mesi,la Certosa di Trisulti con l'antico monastero di San Bruno tornerà nella disponibilità dei Beni culturali . Allora si tratterà di vedere il da farsi. Infatti se una cosa questa vicenda ha insegnato e' che se le decisioni passano sopra la testa delle forze religiose,

4.8.19

COLLE OPPIO E LA MEMORIA PERDUTA



     



di Anna Beatrice d’Assergi
Sotto Colle Oppio c’è un mondo antico che aspetta di essere riportato alla luce, ma l’Italietta distratta dalla tv spazzatura e dalle polemiche dei leoni da tastiera non sembra voglia occuparsene. Serve qualche milione di euro, spiegò la Sovrintendenza capitolina l’anno scorso, discutendo a proposito del progetto del“playground” che dovrebbe sorgere su quell’area. “Playground”, lo chiamano: “terreno di gioco”, diremmo noi, che alla lingua italiana restiamo affezionati…
Si parla delle Terme di Tito, scoperte vent’anni fa e reinterrate per ragioni di sicurezza, visto che su
quell’area ci dormiva la comunità curda. L’anno scorso la vicenda è tornata di attualità, in vista dei

3.8.19

TERREMOTO, PASSA IL PRINCIPIO DELLA DIFFERENZIAZIONE





Nel Lazio approvato il PTPR

Grazie all’emendamento Pirozzi 
i Comuni maggiormente colpiti dal sisma 
avranno un iter amministrativo diverso



di Roberto Buonasorte

“E ora il Governo non impugni la norma, ci ucciderebbero una seconda volta”.
Sono state le prime parole pronunciate da Sergio Pirozzi alle sei del mattino di ieri quando, dopo quasi vent’anni, il Consiglio regionale del Lazio ha approvato il P.T.P.R. cioè il Piano Territoriale Paesistico Regionale.

Senza entrare in tecnicismi che, nella migliore delle ipotesi, il lettore faticherebbe a capire e

2.8.19

A SCUOLA, MA CON IL PANINO O NO?



di TINO
La Corte di Cassazione ha stabilito il divieto di consumare a scuola cibo portato da casa in sostituzione di quello fornito a mensa.
Una sentenza che fa discutere e ha già diviso gli italiani tra chi è d’accordo e chi difende il “diritto al panino”.
Il tema non è così semplice come a prima vista parrebbe, perché entrano in conflitto valori diversi e parimenti importanti. 
Da un lato infatti la Cassazione ha voluto difendere con la propria sentenza il ruolo della scuola come

1.8.19

SE MOLLA PURE IL CAPITANO "ULTIMO"...





L’EROE CHE ARRESTO’ TOTO’ RIINA 
RISCHIA UN PROCESSO PER VIA DI UNO SCONTRO 
CON IL COMANDANTE GENERALE.
UN GRANDE, DE CAPRIO, CHE FRATELLI D’ITALIA 
NEL 2013 VOTO’ COME CANDIDATO DI BANDIERA 
A PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

di Roberto Buonasorte
La notizia è di quelle che ti lasciano a bocca aperta.
Ieri, scorrendo le agenzie leggi un flash: “Ultimo” si dimette da SIM, che significa Sindacato Italiano Militare.
Ultimo, l’eroe che arrestò il Capo dei Capi, Totò Riina, nella sua carriera – forse per via anche di quel carattere particolare, poco incline al lecchinaggio a cui molti sono invece avvezzi nei confronti