E-VA-PO-RA-TI
COM'E’ GIUSTO CHE SIA...
di Roberto Buonasorte
Sembrava dovessero avanzare inesorabilmente verso la conquista del potere,
i 5 Stelle, e rimanervi saldamente al comando per i successivi vent’anni.
A vederli oggi, dopo l’esito elettorale dell’Emilia Romagna e della
Calabria, l’immagine che appare è quella che si vede attraverso un cannocchiale
impugnato al contrario: piccoli piccoli, lontanissimi, praticamente e-va-po-ra-ti,
com'è giusto che sia...
La facevano facile, questi improvvisati animati solo da odio sociale;
“tagliamo i parlamentari” andavano comiziando come se i problemi dell’Italia si
sarebbero risolti con questo provvedimento, semplicemente ridicolo.
Il Presidente della Camera, Roberto Fico, con disprezzo senza precedenti
verso le Istituzioni, il giorno del suo insediamento per recarsi a Montecitorio
aveva preso l’autobus, l’85 per l'esattezza (ovviamente con fotografi e telecamere al seguito).
Finito lo spot ha iniziato ad usare l’auto di scorta: “ragioni di sicurezza”, si è detto, e ci deve aver preso gusto visto che nel successivo bilancio
previsionale della Camera, Montecitorio decide l’acquisto di 7 nuove
ammiraglie: costo per i cittadini 200.000 mila euro…
Poi quel Fraccaro, avete visto che faccia cattiva, vendicativa; quello che
si è scagliato contro gli ex parlamentari tagliando, in modo retroattivo,
l’odiato vitalizio.
Si pensi che per tanti di loro, oggi molto anziani, quella era l’unica
fonte di sostentamento, ma a loro non frega nulla, neppure un pizzico di
umanità pur di raccattare, come degli sciacalli, un pugno di voti in più.
Cattivi, inesperti, vendicativi, ambiziosi, ecco cosa sono stati questi
fortunatissimi onorevoli che hanno trovato in Beppe Grillo la loro gallina
dalle uova d’oro, ma la festa è finita e chi è causa del suo male può solo che piangere se stesso; il popolo vi inseguirà fin sotto casa, incattivito per
averlo illuso ed usato per quasi un decennio.
Il primo a scappare, come il peggiore degli Schettino, è stato il campano Luigi Di Maio mollando barca ed equipaggio un minuto prima che affondasse, e a
chi potevano affidarsi per fare gli scatoloni e traslocare ad altra vita?
A Vito Crimi, forse il maggior esperto in materia, tanto che leggendo il
suo curriculum si scopre tra l'altro che si è occupato non solo di "Bandi
di gara europei per le forniture del nuovo Palagiustizia di Brescia", ma
anche di, udite udite, "organizzazione delle operazioni di trasloco degli
uffici giudiziari"... Tutto vero, non è uno scherzo, basta cliccare e verificare...Capito che scienziato? Organizza un trasloco e lo
mette nel curriculum come se fosse una cosa fichissima, difficilissima, roba da
pazzi, nemmeno lo stralunato Toninelli era mai arrivato a tanto.
In politica si sa - ma anche nella vita privata - la riconoscenza è il
sentimento del giorno prima: una volta che hanno ottenuto, se poi non servi più, ti mollano un minuto dopo, e chi scrive ne ha conosciuti di questi soggetti,
diciamo che sono un test abbastanza affidabile...
E ovviamente questo malvezzo, tutto italiano, ha colpito anch'essi, i
grillini: basta guardare cosa è successo nel Mezzogiorno
d'Italia.
Dall'analisi pubblicata dal "Sole24Ore", dopo il voto
calabrese si scopre che la misura bandiera dei grillini, cioè il reddito di
cittadinanza, non ha pagato in termini elettorali.
In Calabria a votare per i 5 Stelle sono stati appena in 48.000, a percepire il
reddito sono stati 70.000 nuclei familiari per un totale di oltre 170.000
persone.
Nemmeno quelli vi hanno votato... così come non vi voteranno di nuovo
quelli che saranno chiamati alle urne tra poche settimane per eleggere un
Senatore al posto di Franco Ortolani, prematuramente scomparso, eletto nel
collegio Napoli - 7 e che nel 2018 da solo prese oltre il 53%, ma erano altri tempi, ormai è tutto finito.
Si accettano scommesse.