Il Presidente dell’ASI, da poco riconfermato, approda
al Gruppo misto del Senato
Con un occhio verso Fratelli d’Italia? E quanti
saranno disposti a seguirlo? Balla la provincia di Latina?
LA LEGA PERDE PEZZI
Il Senatore Claudio Barbaro scende dal Carroccio:
decisione sofferta, dice
Il ruolo di Alemanno nella sua elezione a Palazzo
Madama, e poi i dissidi con Giorgetti, la mancata nomina a coordinatore del
Dipartimento sport, la sintonia con Malagò
di Roberto Buonasorte
Claudio Barbaro è un amico.
La sua ossessione per cercare di aiutare il mondo dello sport
la ricordo molto bene: sempre a caccia di risorse, soprattutto per quello dilettantistico,
il più povero, tanto di cappello.
E poi le manifestazioni in onore del ”Giorno del ricordo”
dedicato alle vittime delle foibe.
Proprio domenica scorsa è stato riconfermato Presidente dell’ASI
(Associazioni sportive sociali italiane), la sua creatura, e ha fatto un certo effetto registrare
gli interventi di tanti esponenti della destra - da Lollobrigida ad Alemanno
– ma di nessun leghista.
Ieri poi l’annuncio: lascio al Lega, decisione sofferta... –
battono le agenzie – e approda al misto, per ora…
Negli ultimi anni con Barbaro abbiamo fatto un tratto
di strada insieme; con il Movimento Nazionale per la Sovranità per
l’esattezza, poi la sua candidatura a Consigliere comunale di Roma nella Lista
Storace a sostegno di Alfio Marchini.
Alemanno e Storace nel 2018 strinsero un patto con Salvini ed
alcuni esponenti del Movimento furono candidati nelle liste
leghiste, fra questi proprio Barbaro, che poi risultò l’unico eletto, al
Senato, nella Circoscrizione Campania.
Ma uno come Barbaro – cresciuto nel MSI, poi militato in AN, PDL e persino in Futuro e Libertà con Gianfranco Fini - che c’entrava con Salvini e quella sua Lega strillona, in molti casi superficiale?
Infatti, a partire dai dissidi con Giorgetti sui temi
dello sport (i maligni dicono che ci sia di mezzo pure la mancata nomina a Responsabile del Dipartimento Sport del partito di via Bellerio), sul ruolo del CONI e quella sintonia con Giovanni Malagò,
lo portano ad essere sempre più insofferente, fino alla decisione di ieri.
I suoi fedelissimi (oggi ancora in Lega) giurano fedeltà al
Capitano, anche se tutte le indiscrezioni lasciano pensare il contrario…
Ad apparire più preoccupata sembra essere quella Lega che nel
sud del Lazio (feudo della coppia Zicchieri - Durigon) ha subito
una delle sconfitte che più bruciano: a Terracina dove Procaccini contro
tutti ha avuto la meglio, e a Fondi dove Claudio Fazzone (futuro leader
leghista in terra pontina?) ha umiliato i seguaci di Salvini che hanno
ottenuto un ridicolo due per cento, facendo registrare il peggiore risultato d’Italia!
Si dice che Barbaro sia solo l’inizio, e che la partecipazione non proprio entusiasmante dei leghisti alle ultime riunioni romane,
siano solo l’antipasto di ciò che accadrà di qui a poco, a cominciare proprio
dalla provincia di Latina e che poi, percorrendo la strada statale Pontina, potrebbe arrivare dritto dritto sino
al cuore della Pisana.
Sarebbe solo questione di tempo…
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