7.10.20

 

Ci si prepari, tra pochissimi mesi probabilmente si voterà per il nuovo inquilino di via Cristoforo Colombo, poi a giugno per il Comune

ZINGA MOLLA LA REGIONE?



Pronto l’accordo PD-5Stelle, e con la probabile condanna della Raggi verrà meno l’ultimo ostacolo

Roberta Lombardi, o la Taverna, candidata Governatore e G. B. Sindaco?


di Roberto Buonasorte


L’uomo è quello che è, lo conosciamo.

A Nicola Zingaretti hanno affibbiato un sacco di soprannomi, ma quello che meglio di ogni altro probabilmente rispecchia il personaggio è “er saponetta”.

Coniato per via di quella dote più unica che rara di sfuggire di fronte alle difficoltà, inabissarsi appena scoppia una grana che lo sfiora, marcare visita un minuto dopo che qualcuno gli sussurra un inizio di indagine, Nicola è sempre al posto giusto nel momento giusto.

E soprattutto non si sbilancia mai.

Ogni sua dichiarazione è ponderata, e rilasciata solo dopo che sono stati fugati i mille dubbi, i pro ed i contro, per questo l’uscita di ieri pomeriggio ha lasciato tutti di stucco.

"Avverto fatica per il doppio ruolo di Governatore e leader del partito" – ha fatto sapere Zingaretti – "nelle prossime settimane" ha concluso in modo sibillino, "vedremo e discuteremo su come andare avanti"… .

Tradotto, uno dei due incarichi vorrei lasciarlo, e siccome appare altamente improbabile che si possa dimettere da Segretario del PD, è chiaro che intende mollare la poltrona di Presidente di regione.

In politica, si sa, nessuno ti regala niente, se poi l’avversario è un compagno allora scordati che possa cederti un solo millimetro di terreno; appare evidente dunque che quella vecchia canaglia di Zingaretti ha stretto un patto per andare insieme ai 5 Stelle sia in Regione che al Comune: un pentastellato (pentastellata) in via Cristoforo Colombo, un PD in Campidoglio.

Con l’ostacolo Raggi, però, che non intende mollare; a meno che non arriva la condanna nell’imminente pronuncia che da qui a qualche settimana arriverà e a quel punto potrebbe realizzarsi il sogno di Roberta Lombardi (o in alternativa Paola Taverna) di candidarsi a Presidente per cedere la candidatura a Sindaco ad un uomo forte del PD che dopo le rinunzie di Gualtieri, Sassoli ed Enrico Letta, di fronte ai quattro cinque litiganti attuali, potrebbe arrivare lui a mettere tutti d’accordo: Goffredo Bettini, con il placet – persino – di Matteo Renzi di cui (a differenza di Zingaretti che era schierato per Bersani) fu uno dei maggiori sponsor del bullo fiorentino.

Fantapolitica? Materiale per retroscenisti incalliti? non sappiamo.

Sappiamo invece che il colpo di scena potrebbe arrivare inaspettato in ogni momento, ed è per questo che occorre tenersi pronti, tutti, nessuno escluso, perché si tratta di una battaglia durissima e di fronte, come detto, abbiamo i compagni, che non ti cedono neppure un millimetro.

Emiliano e De Luca insegnano...

 

 

 


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