30.7.19

FERMI TUTTI!




Bloccateli, quei social
Prima la Prof di Novara, poi gli insulti alla figlia della Meloni
Sono solo le ultime due vergogne apparse in rete

di Roberto Buonasorte

Ma davvero pensiamo di potere andare avanti di questo passo, con l’uso indiscriminato (e mai incriminato) che certi balordi fanno dei social?
Ma dove arriveremo mai?
Le ultime due vergogne riguardano una quella della “professoressa” Eliana Frontini, 51enne di Novara, che a seguito dell’aggressione al Carabiniere Mario Rega, morto poi accoltellato in pieno centro a Roma, ha scritto su Fb: “Uno in meno e chiaramente con sguardo poco intelligente.  Non ne
sentiremo la mancanza”. Poi la “signora” si scusa e ammette di aver fatto una cavolata. Tutto a posto, dunque? Manco per niente!
L’altra vergogna la firma sul suo profilo tal Franco Cappelletti #antifascista (ovviamente), se la prende con Giorgia Meloni utilizzando, pensate un po’, addirittura la figliola, e sentenzia: “Da adulta, la figlia della #Meloni rimpiangerà di non essere stata a #Bibbiano”.
In questo caso, naturalmente, non arrivano nemmeno le scuse, semmai possano servire a qualcosa.
Che schifo!
Si sta davvero superando la misura, con questi social, questa “democrazia” virtuale, questo “muro” ove è concesso scrivere di tutto.
No, così non va bene.
Ma vi pare normale che se uno posta una foto dell’EUR e magari sotto ci fa un commento del tipo: “In questo meraviglioso quartiere di Roma, progettato per volere di Mussolini, e che ancora oggi appare come un monumento alla modernità…”, per il solo fatto di aver digitato il nome di Mussolini rischia di essere sospeso dal social per dieci, venti, trenta giorni, mentre a questi esseri infami e davvero pericolosi pare sia concesso tutto?  
Fermi tutti, vorremmo dire. Bloccateli, quei social, se servono solo per diffondere il verbo dell’odio, mitizzare i leoni da tastiera, moltiplicare gli stalker che ti massacrano dalla mattina fino a sera tarda.
Tornate alla vita reale please, oltre la malattia per la rete ci sono tante altre cose belle come la famiglia, gli amici, gli hobby.
Ammesso che questi malati ce l’abbiano, una famiglia, degli amici, degli hobby.  

Nessun commento:

Posta un commento