Molto imbarazzante il silenzio della Cotral
dopo le rivelazioni dell’autista Marco
di Roberto
Buonasorte
“Cotral distribuisce carnet di biglietti nei campi
rom per far vedere ai passeggeri che questa gente paga il biglietto”.
Un certo Marco, autista
della Cotral, che sarebbe la compagnia di trasporto pubblico della
Regione Lazio, lo racconta a
fine giugno scorso intervenendo per telefono alla
trasmissione La Zanzara condotta da Giuseppe Cruciani e la
collaborazione di David Parenzo, su Radio 24.
Abbiamo atteso qualche settimana per
capire se ci sarebbero state conferme, smentite, minacce di querele, per
capire, insomma, se si trattava di un enorme scandalo oppure la
solita bufala.
Silenzio assoluto, tutto tace nel
mondo ovattato che circonda Nicola Zingaretti (dunque, come
recita un vecchio proverbio: chi tace…).
Tacciono giornalini
e giornaloni, comprese quelle piccole testate on line locali
sempre pronte a fare le pulci ai nemici con articoli che spesso assumono il
profilo del ridicolo, trattando argomenti stupidi che somigliano
più ad attacchi personali che pezzi di informazione seria e di livello.
Tace Amalia Colaceci, la
potentissima presidente del Consiglio di Amministrazione della Cotral dalla
quale, essendo ella anche un Avvocato, gli onesti passeggeri si
sarebbero aspettati parole chiare a tal proposito.
Ma niente, nella narrazione zingarettiana,
dove tutto va bene, e dove la sua maggioranza si sostiene solo grazie al
famoso patto d’aula, quando c’è da chiarire si scappa, si fa
spallucce, e quando ti dice bene li incroci, e loro ti rifilano una
lunga serie di sorrisi, che però sanno più di fregatura che di
sincera buona educazione.
E i pendolari, quelli che pagano
regolarmente il biglietto, spesso si trovano in braghe di mutande: oggi perché
un bus va a fuoco, domani per la solita agitazione sindacale.
E il Rom viaggia gratis.
Poi ti chiedi perché il centrodestra,
da un anno a questa parte, vince facile ovunque…
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