Dai Consigli regionali al Senato e fino al Parlamento
europeo continua l’esodo dalla Lega verso Fratelli d’Italia. E stanotte l’ultima
adesione: Anche il Deputato Gianluca Vinci saluta
VALANGA TRICOLORE
Momento straordinario per il partito guidato da
Giorgia Meloni che vede così premiato un atteggiamento coerente e coraggioso:
mai col PD mai coi 5 Stelle si è sempre detto. Ora addirittura stanno pure
con la Boldrini, no grazie
di Roberto Buonasorte
Il primo è stato Claudio Barbaro
Nel 2018, in occasione delle elezioni politiche, il Movimento
Nazionale per la Sovranità guidato da Gianni Alemanno Francesco
Storace e Roberto Menia, diede vita ad un’intesa con la Lega di Matteo
Salvini, l’accordo prevedeva la candidatura di loro esponenti nelle liste
del Carroccio. Da quella competizione elettorale risultò eletto solo Claudio
Barbaro, per la precisione in Senato, circoscrizione Campania.
Qualche mese fa – ben prima della decisione della Lega di
entrare nel governo con PD LEU e 5 Stelle – Barbaro ha lasciato Salvini
e ha aderito al Gruppo di FDI a Palazzo Madama; Claudio è stato il primo di una
lunga serie.
I malumori sui social
All’indomani della decisione di sostenere il Governo Draghi
cominciano i malumori nella base leghista, tanto che la “La voce del
Patriota” scorsa settimana ne dà conto con un pezzo dal titolo “Rivolta
social nella base leghista: ha ragione la Meloni”.
“Votavo Lega, ora voterò la Meloni…”, è uno dei tanti
commenti nei canali social salviniani.
“Lamorgese riconfermata, complimenti bel risultato. Godetevi
la poltrona… il voto andrà d’ora in poi solo alla Meloni”.
Anche nei Consigli regionali qualcosa
si muove
Non solo in Senato dunque, ma anche nei Consigli regionali si
registrano passaggi dalla Lega verso Fratelli d’Italia; in Basilicata dopo
l’adesione a FDI di due Consiglieri regionali (Piergiorgio Quarto e Vincenzo
Baldassarre) anche Tommaso Coviello, addirittura Capogruppo della
Lega in Regione ha annunciato l’adesione al partito della Meloni.
Ovviamente insieme a Coviello – così riportano le
cronache lucane – un lungo elenco tra sindaci ed amministratori locali hanno
abbracciato la stessa causa andando così ad ingrossare le fila di FDI.
Saluti anche da Strasburgo,
l’annuncio dell’eurodeputato Vincenzo Sofo
“Effetto – Draghi sulla Lega: l’eurodeputato Sofo se ne va e
aderisce ai Conservatori di Giorgia Meloni” così titolava Il Secolo d’Italia due
giorni fa dando la notizia del passaggio di Sofo.
Legato sentimentalmente a Marion Maréchal Le Pen, il
giovane Sofo è stato per anni un punto di riferimento molto importante
per la Lega, soprattutto in Lombardia dove ha dato vita al think tank IlTalebano.com
Riferendosi alla Lega, dopo la “deriva neocentrista” – così
scrive Sofo nella lettera d’addio – “sono tra i più convinti promotori di
un’alleanza con FDI come alternativa al monopolio politico del centrismo”.
Parole e decisione accolte con soddisfazione dagli esponenti
di Fratelli d’Italia, a cominciare da Carlo Fidanza, capodelegazione di Fratelli
d’Italia – Ecr a Strasburgo che ha così commentato: “La sua adesione dimostra come il
progetto politico dei Conservatori europei sia trainante ed aggregante. Un progetto rafforzato in questi giorni dalla posizione di coerenza di FdI sul piano nazionale nel dire “no” a governi innaturali
come l’esecutivo Draghi”.
L’ultimo
arrivo ieri sera
E’ di poche ore fa la notizia
dell’ultimissimo addio a Matteo Salvini, si tratta del Deputato Gianluca
Vinci.
Ieri sera, durante il voto di
fiducia al Governo Draghi, il Deputato di Reggio Emilia – storico esponente
leghista, nonostante la giovane età – ha votato contro e un minuto dopo ha
annunciato di voler aderire al Gruppo parlamentare guidato da Francesco
Lollobrigida.
Insomma una situazione in
continuo movimento che però non deve assolutamente farci sentire appagati, anzi
è proprio nei momenti di grande successo dove l’entusiasmo – giustamente - è a
mille, che deve far stare tutti con i piedi per terra e non perdere mai di
vista il punto da cui molti di noi son partiti.
Un punto di partenza fatto di
sacrifici e dura militanza; e anche oggi, quando molti hanno giustamente raggiunto
posizioni di grande prestigio, quello spirito deve rimanere sempre vivo.
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