10.2.20



Achille the best
 

di Anna Beatrice d'Assergi

Premetto che non ho visto il Festival di Sanremo. La polemica sull'oscenità di portare su quel palcoscenico Junior Cally mi ha dissuasa dalla pur vaga possibilità di impegnare anche una sola delle mie serate in questo che ho reputato un obbrobrio, un'offesa alla canzone italiana. 
Oltre che essere disgustoso nei temi trattati, questo personaggio di questa strana nostra epoca - del quale non resterà nulla nella memoria dei popoli - è squallido anche in termini musicali. No, nemmeno per un minuto ho acceso la Tv su questo Sanremo 2020. 
Però la rete, si sa, le informazioni te le mette sotto il naso anche quando non vuoi. E così ho annotato mentalmente che un certo Achille Lauro (ma quanta fantasia nella scelta del nome!) ha fatto notizia. A colpire la mia attenzione, in realtà, più di tutto è il riferimento a San Francesco. Il mio Santo. Quello che per me è un esempio vero di vita. E così sono andata a cercarmi i contenuti di questo Achille Lauro, intenzionata a scrivere un pezzo con intenti demolitori nei confronti di uno che si permette di parlare di San Francesco così, con questa "arroganza". Pensavo: "Ma come si permette questo qua?". 
Youtube resta il caro amico di sempre, e così mi rivolgo a lui: cercami i contenuti di questo Achille Lauro, amico mio... fammi un po' vedere chi è questo. 
Inizialmente resto esterrefatta. Non saprei dire se positivamente o negativamente, e quindi me lo riguardo una seconda volta. Poi mi vado a cercare gli altri contenuti, vedo qualcosa di nuovo, di strano, di geniale. Mi chiedo se forse dovrei condannare a prescindere, San Francesco non si tocca! Poi penso: ha forse offeso il "mio" Santo del cuore? No, non lo ha fatto. Anzi, forse a modo suo ha riportato l'attenzione su un personaggio straordinario della nostra storia, e questo vale per i credenti e pure per gli atei. E poi... quanto ardimento nel suo proporsi in questo modo, a rischio di sembrare ridicolo e "fregandosene" altamente... 
Penso a personaggi come Filippo Tommaso Marinetti (nessuno si offenda). Anche lui è stato un genio, anche lui ha "osato". C'è stato chi lo ha amato, e pure chi non lo ha mai sopportato: è il prezzo della fama, bellezza!
Penso a Gabriele D'Annunzio, capperi se è stato uno che ha "osato". Anche qui nessuno si deve offendere, non è in discussione la levatura del Vate, cari lettori. Qui si tratta di dare un giudizio (opinabilissimo, ci mancherebbe) su un personaggio che ha saputo fare qualcosa di diverso, e di geniale. 
Questo piccolo "giudizio" su un blog come questo potrà sembrare controcorrente. Magari controcorrente a volte vale la pena di esserlo pure noi. Altrimenti sarebbe una noia mortale, questa vita, o no?
Beatrice, controcorrente, oggi applaude Achille Lauro, genio di Sanremo 2020, che ha saputo lanciare il cuore oltre l'ostacolo. Viva l'ardimento, viva la libertà.




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