6.12.19


QUANDO A TORDI
E QUANDO A GRILLI…
E’ la storia di questa nostra Italia
Tutti fascisti e poi tutti antifascisti
Tutti democristiani, craxiani e poi berlusconiani.
Pure finiani, renziani, grillini e oggi salviniani…


di Roberto Buonasorte

Quando a tordi e quando a grilli...
Proprio così, è la storia di questa nostra Italia, e quando scriviamo “grilli” ci riferiamo proprio ai “grillini”, intesi come specie politica non animale, che – in spregio a tutti quelli che c’erano prima di loro – hanno saputo diffondere solo odio, hanno teorizzato la decrescita felice, hanno occupato scranni parlamentari persone che per una buona parte non aveva mai presentato una denuncia dei redditi prima di allora: buoni a nulla che in perfetta coerenza con il loro modo di vivere infatti, hanno portato a casa la battaglia più "significativa", il reddito di cittadinanza; persone aliene ad ogni forma di sacrificio vengono pagate per starsene a casa sdraiate sul divano  a consumare quintali di patatine che poi, di conseguenza, per via dell’obesità acquisita, diventa pure un costo per il sevizio sanitario pagato da tutta la collettività…
Mi dice il vecchietto che abita di fronte casa: "Robe', una volta è vero che un po' magnavano, ma facevano sta' bene a tutti, oggi magnano solo loro...".
Quando a tordi e quando a grilli...
Per carità qui non si vuole giustificare alcun malaffare o comportamenti contro legge, ci mancherebbe altro... Ma non si può neppure passare da un'Italia dove tutti si rivolgevano al politico di turno affinché si interessasse ad una pratica, ad una Italia dove se chiami il Primario per informarti sulle condizioni di un paziente ricoverato, rischi di essere denunciato  per "Traffico di influenze illecite".
Quando a tordi e quando a grilli...

All'inizio, vedendo alcuni conoscenti divenuti improvvisamente "grillini" ma che fino a poco tempo prima facevano la fila fuori la mia porta - e non certo per parlare di filosofia - la rabbia mi saliva vertiginosamente, oggi di fronte al fallimento dei loro rappresentanti, alle inchieste giudiziarie che li stanno travolgendo, agli scandali che emergono, in un primo momento godo, poi vengo avvolto da un sentimento di tristezza; non certo per loro, che prima spariscono meglio è, ma per la nostra Italia, per gli italiani che per un decennio si sono fatti "infinocchiare" da questi "venditori di fumo".

Quando a tordi e quando a grilli...
D'altra parte perché stupirsi?
Nel secolo scorso fino ad un certo punto erano tutti fascisti poi, nel giro di una notte sono divenuti tutti antifascisti; si affidarono - gli italiani - in vari periodi, prima ai democristiani e poi ai craxiani, scoppia tangentopoli e diventano finiani, scende in campo Berlusconi mollano Gianfranco per seguire il Cavaliere il quale, come cade in disgrazia non lo saluta più nemmeno l'usciere, e si "innamorano" del bullo di Firenze.
Tutti con Renzi, ma come perde il Referendum impazziscono per i grillini e nel 2018 eleggono oltre 300 parlamentari, nasce il governo gialloverde ma dopo pochi mesi si pentono - gli italiani - e ora si affidano a Salvini.
Quanto dureranno questi leader che crescono troppo velocemente? forse alla fine la scelta della Meloni - quella della crescita lenta ma inesorabile - fatta di radicamento e coerenza sarà quella che alla lunga pagherà, come del resto i sondaggi dimostrano in modo sempre più chiaro.
Non vogliamo più una Italia che vive quando a tordi e quando a grilli, la vorremmo solida, orgogliosamente sovranista, rispettata nel mondo. Dobbiamo mettercela tutta senza doversi affidare al Messia di turno; e questa volta non possiamo fallire altrimenti dovremmo dare ragione a Mussolini quando diceva "governare gli Italiani non è difficile, è semplicemente inutile".





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