17.1.20


Ma come piace a questi ragazzi essere coccolati dalle tv
JASMINE, UNA SARDINA TUTTA CASTA


 Se poi però gli pubblichi mezzo dato sensibile
allora piagnucolano, intimoriti, peggio di certi figli di papà

di Roberto Buonasorte


Quando concede interviste sembra di stare su un set cinematografico, tutto è curato nei dettagli: dalle luci ai colori, dall’accostamento tra abbigliamento e arredamento è tutto perfetto, non c’è una sbavatura.

Se la Signora indossa una maglietta bianca, sul mobile accanto, a fare da pendant, spuntano dei libri di colore bianco, se la camicetta è rossa spariscono i libri e per magia appare una candela, ovviamente di colore rosso. 
Persino il posizionamento della copia del Fatto Quotidiano (appoggiato in fondo quasi per caso) che la fa intravedere appena, come una figura timida e riservata lì in disparte, in realtà quasi troneggia con quel suo colore rosso fuoco emanato dalla testata.
La location è sempre la stessa ma non è dato sapere se si tratta della sua abitazione oppure della club house del Circolo del Polo, fatto sta che appare bellissima, soprattutto quella poltrona, sempre la stessa, rigorosamente verde british, sulla quale la nostra si adagia, si agita, recita…
Non un filo di bugia e neanche di esagerazione, oggi è facilissimo verificare, basta andare su Google, digitare il nome, cliccare su “immagini” e vedrete.
La protagonista è tale Jasmine Cristallo che esattamente come Il Fatto Quotidiano, che non sarebbe mai esistito se non ci fosse stato il nemico Berlusconi da attaccare, anche lei ha trovato il suo bersaglio: Matteo Salvini.
Fino al maggio scorso noi italiani ignoravamo l’esistenza di questa 38enne di Catanzaro (che tra l’altro per un incredibile scherzo della natura in qualche modo somiglia all’odiata Lucia Borgonzoni) ma poi in Calabria arriva Salvini e lei, insieme ai suoi amici di “Potere al Popolo”, inventa la “protesta dei balconi” esponendo centinaia di lenzuola con le scritte più offensive nei confronti del leader della Lega.
Dopo qualche mese a Bologna nasce il “Movimento delle Sardine” e insieme all’altro “fenomeno” mediatico, Mattia Santori (quello riccioluto con il cerchietto in testa per intenderci) danno vita al Coordinamento nazionale delle Sardine..
Mattia e Jasmine sono corteggiati dalle televisioni, coccolati, contesi; corrono in ginocchio da loro Corrado Formigli che conduce “Piazza Pulita”, l’immancabile Lilli Gruber, e persino Bianca Berlinguer che pure, con la sua #cartabianca ci aveva abituati a trasmissioni di ben altro spessore.
E dunque, quando la settimana scorsa la Berlinguer le chiede di raccontare come stesse vivendo questo momento dopo che - immortalata sulla rete insieme all'ex Sindaco di Riace - avevano anche diffuso alcuni suoi dati sensibili tipo indirizzo o telefono, ha cominciato a piagnucolare, intimorita, peggio di quei figli di papà ai quali non puoi neppure alzare leggermente la voce.
Ma figliola - vorremo dirle - è il prezzo che si paga per la celebrità.
Non puoi avere la botte piena e la moglie ubriaca; al di là che pubblichino o meno il tuo indirizzo, accettando di andare tutte le sere nei salotti televisivi è ovvio che non essendo tutti d’accordo con te troverai chi ti osanna e molti altri che invece ti insultano.
Ne sanno qualcosa quei politici (che tanto contestate ma grazie ai quali avete fatto fortuna sia voi che i grillini) che vengono inseguiti a “reti unificate” fin dentro casa o sul posto di lavoro o addirittura quando sono a passeggio con i loro familiari.
Ma loro sono gli odiati politici, vero?
Voi invece volete la celebrità ma non le sue controindicazioni, siete anche voi "casta"; perché mia cara, se scendi in campo non puoi andare dalla Berlinguer a piangere dicendo che sei preoccupata e che da quando hanno pubblicato il tuo indirizzo hai l’esigenza di sentire la mammina tre e anche quattro volte al giorno.
E’ il prezzo che paga chi fa politica e lo scrive uno che ne sa qualcosa quanto a stalking televisivo subito. 
Abituarsi please, esercitarsi, lavorare; anche perché, come diceva un illustre politico della Prima Repubblica, "la politica è merda e sangue", mia cara Jasmine.
Alla prossima apparizione dunque, e mi raccomando Signora, sia sempre attenta al trucco, ai colori, all'arredamento, perché in fondo quello è un set e voi siete solo degli interpreti di una fiction.

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