Applausi al Maestro
Ennio Morricone, 91
anni, 70 di carriera: ieri il premio al Senato
di Anna Beatrice d’Assergi
Un “giovanotto” di 91 anni che è capace di emozionarci ancora,
e di emozionarsi lui stesso: 70 anni di carriera per Ennio Morricone, celebrati
in Senato con premio e lunghi applausi. L’omaggio di Palazzo Madama per il
primo appuntamento di “Senato&Cultura” è stato per lui, per l’autore di
centinaia di colonne sonore che da decenni ci fanno compagnia, accompagnano le
nostre vite, raccontano la storia della più bella musica italiana del
Novecento.
“Non è previsto che io parli e sa perché? Perché sono molto
emozionato”: poche e semplici parole, quelle con cui il Maestro ha ricevuto il meritato
premio dalle mani della Presidente Elisabetta Casellati, “per aver saputo
raccontare con la sua musica storie di valore universale che, dal grande cinema
alla televisione, dalla direzione d’orchestra alla composizione, hanno saputo
incantare intere generazioni, divenendo testimonianza vivente del genio ed
eccellenza italiana nel mondo.
Ennio Morricone ha composto oltre cinquecento colonne sonore
in 70 anni, una media di sette ogni anno, senza contare le decine di
arrangiamenti, l’insegnamento, la direzione. Un personaggio originale, uno che
ha avuto il coraggio di dimettersi al suo primo giorno di lavoro in RAI, quando
ha saputo che le sue composizioni non sarebbero state trasmesse in quanto
dipendente, e che la sua carriera sarebbe finita lì. Ha lasciato, tutto
sommato, il certo per l’incerto, ma ha scelto con il cuore e con la passione
per la sua musica. E per la sua libertà. Se Morricone avesse scelto di restare
in mamma Rai, l’Italia e il mondo avrebbero perduto qualcosa di straordinario. Pluripremiato,
applauditissimo, rispettato e amato dal grande pubblico e da quello di nicchia,
tra i tanti premi uno ha un significato speciale: quello di dieci anni fa,
quando ricevette il Polar Music Prize all’Accademia Reale Svedese di musica. Oltre
al fatto di essere stato il primo italiano a ricevere questo premio, la motivazione
infatti era del tutto speciale: “[…] Quando, nel 1964, Ennio Morricone ha
scritto la colonna sonora per il western ‘Per un pugno di dollari’, vincoli
economici gli impedirono di utilizzare una grande orchestra. Così ha creato un
nuovo tipo di musica che per mezzo secolo ha dettato lo stile della musica da
film, ma che ha anche influenzato e ispirato un gran numero di musicisti, nell’ambito
del pop, del rock e della musica classica”.
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