12.1.20


Applausi al Maestro 
Ennio Morricone, 91 anni, 70 di carriera: ieri il premio al Senato 


di Anna Beatrice d’Assergi

Un “giovanotto” di 91 anni che è capace di emozionarci ancora, e di emozionarsi lui stesso: 70 anni di carriera per Ennio Morricone, celebrati in Senato con premio e lunghi applausi. L’omaggio di Palazzo Madama per il primo appuntamento di “Senato&Cultura” è stato per lui, per l’autore di centinaia di colonne sonore che da decenni ci fanno compagnia, accompagnano le nostre vite, raccontano la storia della più bella musica italiana del Novecento.
“Non è previsto che io parli e sa perché? Perché sono molto emozionato”: poche e semplici parole, quelle con cui il Maestro ha ricevuto il meritato premio dalle mani della Presidente Elisabetta Casellati, “per aver saputo raccontare con la sua musica storie di valore universale che, dal grande cinema alla televisione, dalla direzione d’orchestra alla composizione, hanno saputo incantare intere generazioni, divenendo testimonianza vivente del genio ed eccellenza italiana nel mondo.
Ennio Morricone ha composto oltre cinquecento colonne sonore in 70 anni, una media di sette ogni anno, senza contare le decine di arrangiamenti, l’insegnamento, la direzione. Un personaggio originale, uno che ha avuto il coraggio di dimettersi al suo primo giorno di lavoro in RAI, quando ha saputo che le sue composizioni non sarebbero state trasmesse in quanto dipendente, e che la sua carriera sarebbe finita lì. Ha lasciato, tutto sommato, il certo per l’incerto, ma ha scelto con il cuore e con la passione per la sua musica. E per la sua libertà. Se Morricone avesse scelto di restare in mamma Rai, l’Italia e il mondo avrebbero perduto qualcosa di straordinario. Pluripremiato, applauditissimo, rispettato e amato dal grande pubblico e da quello di nicchia, tra i tanti premi uno ha un significato speciale: quello di dieci anni fa, quando ricevette il Polar Music Prize all’Accademia Reale Svedese di musica. Oltre al fatto di essere stato il primo italiano a ricevere questo premio, la motivazione infatti era del tutto speciale: “[…] Quando, nel 1964, Ennio Morricone ha scritto la colonna sonora per il western ‘Per un pugno di dollari’, vincoli economici gli impedirono di utilizzare una grande orchestra. Così ha creato un nuovo tipo di musica che per mezzo secolo ha dettato lo stile della musica da film, ma che ha anche influenzato e ispirato un gran numero di musicisti, nell’ambito del pop, del rock e della musica classica”.

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