26.11.19


Lo apprendiamo dall’ultimo rapporto ISTAT

UN RAGAZZO SU TRE
HA GENITORI NON CONIUGATI



La Toscana è la regione con la percentuale più alta
E nella classifica dei nomi più diffusi dopo 17 anni 
Francesco viene superato da Leonardo


di Roberto Buonasorte

L’ISTAT - Istituto nazionale di statistica - è un Ente pubblico di ricerca che venne istituito nel 1926 dall’allora capo del Governo Benito Mussolini.
Oggi ha un bilancio che supera i 200 milioni l’anno e vi lavorano quasi 2500 persone.
L’ISTAT nel corso degli anni ha svolto un lavoro molto importante; “fotografando” i mutamenti della società, dai costumi all’economia ci ha “raccontato” di volta in volta – attraverso la raccolta dei dati che arrivavano utilizzando diversi metodi – come gli italiani spendevano i soldi, come si differenziava il risparmio a seconda dell’area geografica, e poi la disoccupazione, le nuove povertà, il fenomeno dell’immigrazione e quello della migrazione… Insomma, un enorme scanner sempre pronto ad aggiornarci su come cambia la nostra Italia.
L’ultimo rapporto riguarda il numero delle nascite che continua a diminuire all’interno del matrimonio; infatti nell’ultimo anno sono state 297.768 cioè 20.000 in meno rispetto all’ultimo anno e ben 166.000 in meno rispetto al 2008.
I nati fuori dal matrimonio erano appena dell’8% nel 1995, si è sfiorato il 20% nel 2008 e si è superato il 32% nel 2018.
Oggi quindi un figlio su tre ha genitori non coniugati.
Ci si avvia dunque verso un modello di famiglia che si trasforma sempre più e se da una parte registriamo questo fenomeno, dall’altra prendiamo atto che i figli rimangono sempre più a lungo sotto il tetto con Mamma e Papà.
Un tempo ci si sposava prima e si dava vita ad una nuova famiglia, oggi si va via di casa più tardi possibile e non si contrae alcun tipo di matrimonio; né quello religioso e neppure quello civile.
Così come per altre abitudini, l’Italia meridionale rimane la più attaccata alle tradizioni rispetto ad altre aree geografiche del Paese.
La quota più alta di nati da genitori non sposati si registra nel centro Italia con una percentuale che supera il 38% e con il record regionale che spetta alla Toscana che sfiora il 41%.
Nel Nord-est abbiamo il 35,5%, nel Nord-ovest il 34,5% mentre risulta più contenuta la percentuale del Mezzogiorno che è del 25,8.
A livello di città invece il record lo detiene quella di Bolzano con il 46,5% di figli nati da genitori non sposati.
Anche da queste curiosità dunque, vediamo non solo come cambiano le abitudini degli italiani, ma possiamo anche trarre la ormai nota considerazione di come questa magnifica lingua di terra che si estende sul Mediterraneo, sia profondamente diversa a seconda che si viva al nord, nel centro o al sud.
Anche il fenomeno dell’immigrazione e quindi della nascita di coppie formate da un uomo o una donna di origini straniere – ci dice sempre l’ISTAT – incide sul fenomeno oggi analizzato.
Se si considerano i nati da genitori entrambi italiani non coniugati la percentuale è del 34,7; nel caso di nati fuori dal matrimonio ma da coppia mista la percentuale sale: se ad essere straniero è il padre si sfiora il 37%, se invece ad essere straniera è la madre cala al 27,2%.
L’ultima curiosità che ci fa conoscere l’ISTAT riguarda i nomi più scelti dai genitori per i propri figli, e se per quello femminile la graduatoria delle preferenze rimane invariata e vede nell’ordine prima “Sofia” e a seguire “Giulia” ed “Aurora”, per i maschietti stabile nella terza posizione rimane “Alessandro”, ma per la rima posizione - dopo 17 anni - perde il primato “Francesco” che viene spodestato da “Leonardo”.


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