Lo apprendiamo dall’ultimo rapporto ISTAT
UN RAGAZZO SU TRE
HA GENITORI NON CONIUGATI
La Toscana è la regione con la percentuale più alta
E nella classifica dei nomi più diffusi dopo 17 anni
Francesco viene superato da Leonardo
di Roberto Buonasorte
L’ISTAT - Istituto nazionale di statistica - è un Ente
pubblico di ricerca che venne istituito nel 1926 dall’allora capo del
Governo Benito Mussolini.
Oggi ha un bilancio che supera i 200 milioni l’anno e vi lavorano
quasi 2500 persone.
L’ISTAT nel corso degli anni ha svolto un lavoro molto importante;
“fotografando” i mutamenti della società, dai costumi all’economia ci ha
“raccontato” di volta in volta – attraverso la raccolta dei dati che arrivavano
utilizzando diversi metodi – come gli italiani spendevano i soldi, come si
differenziava il risparmio a seconda dell’area geografica, e poi la
disoccupazione, le nuove povertà, il fenomeno dell’immigrazione e quello della
migrazione… Insomma, un enorme scanner sempre pronto ad aggiornarci su
come cambia la nostra Italia.
L’ultimo rapporto riguarda il numero delle nascite che continua a
diminuire all’interno del matrimonio; infatti nell’ultimo anno sono state
297.768 cioè 20.000 in meno rispetto all’ultimo anno e ben 166.000 in meno
rispetto al 2008.
I nati fuori dal matrimonio erano appena dell’8% nel 1995, si è
sfiorato il 20% nel 2008 e si è superato il 32% nel 2018.
Oggi quindi un figlio su tre ha genitori non coniugati.
Ci si avvia dunque verso un modello di famiglia che si trasforma
sempre più e se da una parte registriamo questo fenomeno, dall’altra prendiamo
atto che i figli rimangono sempre più a lungo sotto il tetto con Mamma e Papà.
Un tempo ci si sposava prima e si dava vita ad una nuova famiglia,
oggi si va via di casa più tardi possibile e non si contrae alcun tipo di
matrimonio; né quello religioso e neppure quello civile.
Così come per altre abitudini, l’Italia meridionale rimane la più
attaccata alle tradizioni rispetto ad altre aree geografiche del Paese.
La quota più alta di nati da genitori non sposati si registra nel
centro Italia con una percentuale che supera il 38% e con il record regionale
che spetta alla Toscana che sfiora il 41%.
Nel Nord-est abbiamo il 35,5%, nel Nord-ovest il 34,5% mentre
risulta più contenuta la percentuale del Mezzogiorno che è del 25,8.
A livello di città invece il record lo detiene quella di Bolzano
con il 46,5% di figli nati da genitori non sposati.
Anche da queste curiosità dunque, vediamo non solo come cambiano
le abitudini degli italiani, ma possiamo anche trarre la ormai nota
considerazione di come questa magnifica lingua di terra che si estende sul
Mediterraneo, sia profondamente diversa a seconda che si viva al nord, nel
centro o al sud.
Anche il fenomeno dell’immigrazione e quindi della nascita di
coppie formate da un uomo o una donna di origini straniere – ci dice sempre
l’ISTAT – incide sul fenomeno oggi analizzato.
Se si considerano i nati da genitori entrambi italiani non
coniugati la percentuale è del 34,7; nel caso di nati fuori dal matrimonio ma
da coppia mista la percentuale sale: se ad essere straniero è il padre si
sfiora il 37%, se invece ad essere straniera è la madre cala al 27,2%.
L’ultima curiosità che ci fa conoscere l’ISTAT riguarda i nomi più
scelti dai genitori per i propri figli, e se per quello femminile la
graduatoria delle preferenze rimane invariata e vede nell’ordine prima “Sofia”
e a seguire “Giulia” ed “Aurora”, per i maschietti stabile nella
terza posizione rimane “Alessandro”, ma per la rima posizione - dopo 17
anni - perde il primato “Francesco” che viene spodestato da “Leonardo”.
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