12.11.19


Sta per esaurirsi la fallimentare esperienza dei Cinque Stelle al Governo
Dicevano di voler cambiare il mondo, invece è stato il mondo a cambiar loro


E PURE QUESTA E’ PASSATA…

Per Giggino, Fraccaro e Bonafede  
è giunta l’ora di fare le valigie,
e finalmente il nostro Paese potrà tornare alla normalità
L’odio sociale, e la “caccia all’uomo” verso chiunque c’era prima,
sarà solo un brutto ricordo. 
Ma ora la politica faccia tesoro degli errori commessi





di Roberto Buonasorte 

Forza ragazzi! Ancora qualche settimana di tribolazione e poi finalmente ci libereremo del Governo più dannoso che l’Italia abbia mai conosciuto.
Dice qualcuno “dipende da ciò che accadrà a gennaio con le elezioni regionali in Emilia Romagna…”.
Secondo il nostro modesto parere, al di là di quell’esito, si tornerà comunque alle urne con elezioni politiche anticipate in primavera, anche se il centrosinistra (con qualche furbizia del solito Di Maio tipo patto di desistenza o diavoleria simile) dovesse prevalere, ci sono almeno tre buone ragioni che ci inducono a pensare ciò.
Il Governo cadrà per mano di Matteo Salvini che ha già pronti 10/15 Senatori grillini che di andare a sbattere – per via delle scelte di Luigi Di Maio -  non vogliono proprio saperne e che dunque son disposti (in cambio di candidature blindate) a mandare in crisi il Governo.
Poi, se si vota anticipatamente non si cambierà la legge elettorale e dunque, a legislazione vigente, il centrodestra vincerebbe in tutti (o quasi) i collegi uninominali; sommando poi i parlamentari eletti nella quota proporzionale si avrebbe un risultato clamoroso: tenendo conto degli ultimi sondaggi e in base a questi dividendo in modo proporzionale i collegi maggioritari, il centrodestra potrebbe avvicinarsi alla clamorosa cifra di quasi 400 Deputati (dai 380 ai 390 per l’esattezza secondo i nostri calcoli) con la Lega che ne eleggerebbe dai 250 ai 260, Fratelli d’Italia tra gli 80 e i 90,  Forza Italia tra i 40 e i 50.
Terza questione (ma terza non in ordine di importanza, anzi…) quella legata al taglio dei Parlamentari: con il voto anticipato non solo, come già detto, non cambierebbe la legge elettorale, ma non si taglierebbero neppure le famose 345 “poltrone” (come vengono chiamate in modo dispregiativo e rozzo dai grillini) che dunque rimarrebbero sul “piatto” e che tornerebbero molto utili quale “argomento” per convincere molti a staccare la spina.
Dopo anni di agonia dunque, sta per esaurirsi la fallimentare esperienza dei Cinque Stelle al Governo; dicevano di voler cambiare il mondo, invece è stato il mondo a cambiar loro
Per Giggino, Fraccaro e Bonafede è l’ora di fare le valigie, e finalmente il nostro Paese potrà tornare alla normalità. L’odio sociale e la “caccia all’uomo” verso chiunque c’era prima di loro sarà solo un brutto ricordo, ma ora la politica faccia tesoro degli errori commessi.
Di Maio non sappiamo cosa farà, Fraccaro tornerà ad occuparsi di ambiente ed energie rinnovabili, e Bonafede a fare l’avvocato e forse questo lo aiuterà a scoprirsi garantista, cioè esattamente il contrario di ciò che è stato da Ministro della Giustizia: “Giustizia dell’altro mondo…  come diceva l’indimenticabile Paolo Stoppa nel “Marchese del Grillo” rivolgendosi ad Onofrio (Alberto Sordi).
Ora però la politica - quella con la P maiuscola, non quella degli arroganti e presuntuosi con l’indice didattico sempre alzato, alla Eugenio Scalfari per intenderci – deve fare una profonda riflessione sugli errori commessi in passato.
Se il centrodestra ad esempio (eccezion fatta per Lombardia e Veneto) dopo aver avuto il conforto popolare in importanti elezioni comunali provinciali o regionali, difficilmente è riuscito a confermare la vittoria nella tornata successiva, qualche domanda deve pur farsela.
La stessa cosa vale per il Governo nazionale.
Ora l’occasione è davvero straordinaria; non ci saranno più alibi per nessuno. Poter governare con numeri da “maggioranza bulgara” darà la possibilità di realizzare una vera rivoluzione; innanzitutto in campo economico.
Occorre davvero, questa volta, agire sul cuneo fiscale e sulla flat tax (che se vuole essere davvero incisiva va aumentato il tetto ben oltre i 65.000 euro) e poi, come promesso in passato, la riduzione delle accise sui carburanti, fermare la fuga di cervelli e metter mano ad una grande riforma del sistema scolastico e dell’istruzione più in generale perché, caro Salvini, i social a cui fai ricorso h24 soprattutto catturando simpatie nel mondo giovanile va pur bene, ma non dimenticare mai che il primo educatore dei giovani e giovanissimi – ancor prima della famiglia – è proprio la scuola.
Ma se si provasse a verificare il grado di efficienza ed imparzialità politica di gran parte del corpo docente, se ne scoprirebbero delle belle…


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