29.10.19


OGGI IN CONSIGLIO REGIONALE
SI DISCUTE LA MOZIONE DI PIROZZI
SUL CRATERE DEL TERREMOTO



di Roberto Buonasorte

Verrà discussa e messa in votazione oggi pomeriggio la Mozione che Sergio Pirozzi –Presidente della XII Commissione della Regione Lazio che tratta materie come prevenzione, erosione costiera, protezione civile… - ha depositato presso gli uffici competenti del Consiglio.
Già nel dicembre scorso l’ex Sindaco di Amatrice, oggi Responsabile nazionale “Emergenze e prevenzione grandi rischi” di Fratelli d’Italia, è riuscito a far approvare, con voto unanime dell’Aula, una legge, la numero 12/2018, dal titolo molto significativo: “Disposizioni in materia di prevenzione e riduzione del rischio sismico. Ulteriori disposizioni per la semplificazione e l’accelerazione degli interventi di ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 2016 e successivi”. Per la prima volta infatti, ed è l’unica legge in tal senso approvata in Italia, si interviene con misure di prevenzione e con contributi fino al 30% in tutti i Comuni a “Rischio sismico 1” che nel Lazio sono 43. Già da qualche giorno è pubblicato sul BURL (il Bollettino Regionale) il Bando per la concessione dei contributi ai soggetti proprietari di abitazione principale ubicati nei Comuni classificati nella zona sismica 1, per la realizzazione di interventi di adeguamento sismico.

Pirozzi sin dal suo insediamento in Regione – ma a dire il vero già nei giorni immediatamente successivi alla tragedia dell’agosto del 2016 – si è sempre battuto per fare cose concrete affinché il tema della prevenzione entrasse come materia prioritaria nell’agenda della politica e in quella delle istituzioni.
Approvata la legge nel Lazio, Pirozzi punta a far approvare anche nelle altre Regioni provvedimenti simili, non solo: stesso lavoro è stato appena completato affinché il tema della prevenzione sismica diventi oggetto di provvedimenti anche a livello europeo istituendo un apposito fondo rivolto soprattutto a quei Paesi come la GreciaCroaziaPortogalloSpagna ecc.. che sono quelli maggiormente esposti.
Poi torniamo al dramma della ricostruzione nel Centro Italia che è pressoché inesistente. E dunque veniamo alla Mozione Pirozzi di oggi pomeriggio:
Sosteniamo da tempo che se è tutto al palo lo si deve alle lentezze burocratiche e al fatto che i Governi che si sono succeduti non hanno voluto dare ascolto a Pirozzi che da tre anni si va sgolando per far capire che il cratere va differenziato tra i Comuni che hanno avuto la distruzione e gli altri che hanno subito danni lievi.
Nel primo caso dice Pirozzi – esattamente come avvenuto per il Ponte Morandi di Genova – va nominato un Commissario che abbia poteri con deroga e che gli consenta di saltare tutti quei passaggi fatti di mille ostacoli, e dunque si possa partire con la ricostruzione in tempi celeri; se invece si continua ad avere un cratere composto da tutti i Comuni mettendoli insieme senza tenere conto di una reale scala di priorità, allora significa che non interessa niente a nessuno se a distanza di tre anni la ricostruzione privata è ferma al 4% e quella pubblica addirittura all'1%...
Speriamo dunque che oggi, proprio dal Lazio, arrivi un segnale concreto che possa ridare speranza ai cittadini.

Chi veramente vuole il bene di queste terre martoriate si deve schierare con Pirozzi nel chiedere agli azionisti di maggioranza di questo Governo ConteZingarettiDi MaioRenzi e Bersani, di cambiare registro, di nominare un Commissario con poteri in deroga per i Comuni che hanno avuto la distruzione. E soprattutto basta slogan e passerelle, perché quella gente non ne può più. Intanto è alle porte il quarto inverno consecutivo e vivere ad AmatriceAccumoliArquataVissoUssita non è come vivere a Roma, ai Castelli romani o sulle rive del litorale, lì arriva la neve e il termometro scende fino a -20°, perché durante l’anno – come dicono gli anziani da quelle parti – fanno nove mesi di freddo e tre di fresco…

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