6.10.19


Pompei, Santorini e l’eternità



di Anna Beatrice d’Assergi
Pompei seppellita dal Vesuvio nel 79 d.C., Akrotiri a Santorini distrutta due millenni prima della nascita di Cristo da un’eruzione. Due città, due storie, due epoche, lo stesso destino. È questo fato comune a costituire l’ispirazione per la mostra che sarà visitabile alle Scuderie del Quirinale dal prossimo 11 ottobrefino al 6 gennaio 2020, dal significativo titolo “Pompei e Santorini: l’eternità in un giorno”.
Eternità: Pompei e Akrotiri, seppellite dalle eruzioni, sono morte per diventare eterne. L’eternità è data dalla perfetta conservazione di questi siti, eccezionali punti di riferimento per una conoscenza e una comprensione molto accurata della storia di quelle città e di quei popoli, fissate per sempre in una cristallizzata vicenda lunga migliaia di anni e ancora viva. Si tratta di due luoghi che hanno segnato la storia in maniera indelebile, fotografando, immobilizzando il trascorrere del tempo, fissandolo a un istante esatto sul grande libro del destino, per sempre.
Mostra che non si può assolutamente perdere, che mette a confronto due situazioni lontane ben duemila anni e un bel numero di chilometri, eppure ormai “coetanee”, perché eterne entrambe.
A Santorini circa il 10 per cento del sito è stato scavato: chissà quante e quali sorprese riserva ancora al mondo quel luogo antico e suggestivo, un centro minoico che probabilmente potrà restituire all’umanità ciò che il tempo inesorabilmente ha cancellato nel corso dei millenni, tra catastrofi, guerre, damnatio memoriae e disastri di ogni genere. Già quel sito ha restituito edifici, opere, reperti, affreschi, tutto perfettamente conservato: è una pulsione vitale che sfida persino la morte.
Tema di fondo della mostra, la catastrofe e la rinascita, attraverso opere di arte moderna e contemporanea.
Usciti dalle Scuderie del Quirinale, non si potrà fare a meno di prenotare due viaggi: uno a Pompei, l’altro a Santorini. Per respirare ancora una volta lo spirito dell’eternità,  nei luoghi dove l’eternità è diventata realtà.

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