20.9.19

Borghi del Lazio
Arpino


Oggi conosciamo il centro ciociaro
che ha dato i natali ad illustri suoi figli, tra cui
Caio Mario e Marco Tullio Cicerone  

di Roberto Buonasorte



Arpino 
è una delle più antiche città del basso Lazio, tanto che c'è un certo mistero sull'esatta età della sua fondazione, anche se i ritrovamenti archeologici la farebbero risalire ad origini volsche.
Posta a 450 metri sopra il livello del mare, Arpino è famosa, tra l'altro, per aver dato i natali a Caio Mario nato ad Arpinum nel 157 a.C. e a Marco Tullio Cicerone nel 106 a.C.

In onore di quest'ultimo prende il nome il corso della città, ma anche lo storico Collegio Tullio. A memoria dell'antica fondazione invece oltre che alla fierezza per i tanti figli illustri che hanno contribuito alla grandezza di Roma antica, sulla porta medievale d'ingresso è scolpita in una lapide in lingua latina la cui traduzione in lingua italiana così recita: O VIANDANTE, STAI ENTRANDO IN ARPINO, FONDATA DA SATURNO, CITTA' DEI VOLSCI, MUNICIPIO DEI ROMANI, PATRIA DI MARCO TULLIO CICERONE, PRINCIPE DELL'ELOQUENZA E DI CAIO MARIO SETTE VOLTE CONSOLE. L'AQUILA TRIONFALE PRESE IL VOLO DA QUI ALL'IMPERO, SOTTOMISE A ROMA TUTTO IL MONDO. RICONOSCI IL SUO PRESTIGIO, E VIVI IN SALUTE.





Oggi il centro ciociaro conta circa 7.000 abitanti, quasi dimezzati rispetto al picco di oltre 12.000 residenti che ci vivevano negli anni '60.
Distante circa 120 Km da Roma, si raggiunge percorrendo l'autostrada Roma-Napoli deviando all'uscita di Ferentino e seguendo poi le indicazioni per Arpino.

Tra gli edifici storici da non perdere ci sono il Palazzo Quadrini Borromeo, il Castello di Ladislao del XIII secolo, la Chiesa di San Michele, mentre la Patrona è la Madonna di Loreto che si festeggia il 10 dicembre. Da visitare c'è sicuramente l'Acropoli di Arpino che è un importante sito archeologico, particolarmente significativo l'"arco a sesto acuto" rimasto ormai esemplare unico nel suo genere nell'intera area mediterranea.



Mentre la Fontana dell'Aquila Romana - di cui riportiamo di seguito l’immagine -  rappresenta il simbolo della città.




Negli anni '80 si ricorda Arpino come una delle location in cui è stato girato il film capolavoro "Splendor" con Massimo Troisi.
Siti da visitare, eventi a cui partecipare, piatti da gustare, sport da praticare:
si segnalano, nei dintorni di Arpino, le magnifiche cascate di Isola Liri, dal punto naturalistico ci si può incamminare verso il Monte Lungo e i Monti Ernici, per quanto riguarda gli itinerari religiosi segnaliamo la Via Francigena del Sud, il cammino di Benedetto.
A maggio c'è la gara di traduzione di brani di Cicerone, ad agosto invece potremo assistere al Palio delle Contrade.
Per la buona cucina ad Arpino possiamo gustare le sagne e fagioli con gli asparagi selvatici oppure le ciammaruche (lumache al sugo), piccioni ripieni o carni, espressamente locali, come il capretto l'agnello.
Ma dopo tutto questo ben di Dio, occorrerà smaltire con un po' di sport; e quale migliore cosa del trekking? Si può fare nell'area Wilderness presso le Gole del fiume Melfa





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