GIURANO…
Presteranno giuramento stamane
i Ministri del Conte bis
Tra vecchie conoscenze e new
entry si darà vita
alla più grande operazione
di trasformismo politico della storia recente
Le opposizioni però non
invochino solo la piazza, che pur va convocata,
ma prepari un’opposizione credibile
in vista del 2023
di Roberto Buonasorte
“Giuro di essere fedele alla
Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare
le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione”.
Leggendo questa frase, sotto
lo sguardo austero del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, stamane uno ad uno i Ministri designati da Giuseppe Conte presteranno giuramento
al Quirinale.
Molti lo faranno
emozionandosi non poco, visto l’alto ufficio che andranno a rappresentare,
altri come Dario Franceschini, lo sarà perché ancora non crede ai suoi
occhi se
solo ricorda come era ridotto prima del fatidico otto di agosto…
Ma tant’è…
Non giurerà Andrea Orlando, nonostante Zingaretti
gli avesse offerto un ministero molto importante ma lui, l’ex Guardasigilli,
con onestà e coerenza non comune ha declinato.
“Occorre un ricambio
generazionale, e io sono più utile al partito dove c’è tanto da fare anziché andare
al Governo” ha fatto sapere alla stampa apparendo come un marziano. Chapeau!
Dovrebbe giurare Matteo Salvini ma leggendo un’altra
formula: “consapevole della responsabilità morale… mi impegno a dire tutta la verità…”
perché ancora non capiamo cosa gli sia passato per la testa quando in pieno
agosto, a Camere chiuse, ha deciso di aprire la crisi più pazza del mondo…
Poi andranno a chiedere la
fiducia in Parlamento, prima alla Camera, lunedì alle undici dove tra
l’altro Giorgia Meloni in contemporanea
ha organizzato una mobilitazione di protesta contro “Il patto della poltrona”,
successivamente al Senato.
Salvini, la protesta, la farà un mese e
mezzo dopo…
Poi ci sarà la "Cerimonia della Campanella" dove Giuseppi (si perché ce ne sono due, di Giuseppe) con un'operazione alla Mago Silvan farà sparire la campanella dalla mano destra e la farà riapparire in quella sinistra...
Poi ci sarà la "Cerimonia della Campanella" dove Giuseppi (si perché ce ne sono due, di Giuseppe) con un'operazione alla Mago Silvan farà sparire la campanella dalla mano destra e la farà riapparire in quella sinistra...
Finita la farsa e ottenuta
la fiducia, la maggioranza andrà avanti come un treno e il centrodestra dovrebbe organizzarsi per preparare un’opposizione – non solo urlata – efficace
e credibile.
Per il resto non illudiamoci
ragazzi, questi se hanno trovato la quadra per partire, non cadranno tra sei
mesi e neppure tra un anno; adotteranno il taglio dei parlamentari e approveranno
anche una nuova legge elettorale in senso proporzionale, e sarà sempre questo Parlamento
ad eleggere nel 2022 il nuovo Presidente della Repubblica.
Per questo, avendo davanti
altri quattro anni, si deve lavorare ad una strategia a medio termine, mettere
in campo proposte sensate e credibili, preparare una classe dirigente rinnovata
e competente, perché l’Italia del 2023 non sarà quella di oggi.
E crediamo di poter dire che
Giorgia Meloni sia tra i pochi leader ad averlo capito.
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