21.9.19

I ritratti del sabato

Beatrice Lorenzin

Nata berlusconiana oggi sta con Zingaretti
Ma in mezzo c'è stata l’adesione all’NCD di Angelino Alfano
e la creazione di un altro paio di partitini

Nel tempo ha sostenuto Monti, Letta e Renzi, 
senza dimenticare Gentiloni e persino il Conte II…  


Er Cavaliere nero



Almeno Angelino Alfano ha avuto il buon gusto di ritirarsi a vita privata.
Lei invece no, Beatrice Lorenzin di tornarsene a fare la semplice cittadina, moglie, mamma, proprio non ci pensa; e pur di mantenere quello scranno a Montecitorio ha cambiato più partiti lei di Scilipoti; nata berlusconiana oggi sta nel PD, ma non quello di Renzi, quello rossissimo di Nicola Zingaretti!
Neppure Pierferdinando Casini era arrivato a tanto, nonostante non sia stato mai berlusconiano, lei invece sì.
Deve tutto, Beatrice, a Silvio Berlusconi e a Forza Italia, partito in cui è nata politicamente e da cui se ne è andata quando non poteva più offrirle poltrone.
Incoerente direbbe il cortese lettore che ci segue sul blog; coerentissima rispondiamo noi.
Berlusconi, Alfano, Enrico Letta, Renzi, Gentiloni; pur essendo queste persone diversissime tra loro, ciascuna di esse ha dato uno scranno (da Deputato e da Ministro) alla nostra Lorenzin, ecco, la coerenza di stare con chi ti può dare una poltrona, in fondo sempre coerenza è…
Nata a Roma nel 1971 - il Padre vi giunse nel 1947 da esule istriano – diviene Consigliere municipale di Ostia a 26 anni e poi coordinatore regionale del Lazio dei giovani di Forza Italia. Il grande salto però la Lorenzin lo compie quando incrocia Paolo Bonaiuti.



E’ infatti proprio Paolino - come lo chiamano affettuosamente gli amici – che da potente Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio (con delega all’editoria…) nomina la nostra Lorenzin Capo della segreteria tecnica.
Da lì in poi è stato un gioco da ragazzi per la giovane Beatrice sfruttare al meglio tutte le persone che contavano, frequentazioni giuste, relazioni di livello; insomma interpretare un ruolo da protagonista nella stanza dei bottoni.
Bonaiuti nel 2008 la vuole alla Camera, da allora sono cambiati molti Governi e moltissimi Premier ma la Lorenzin è sempre rimasta incollata alla poltrona, non solo a quella di Montecitorio ma anche a quella di Ministro della Salute.
Il suo crediamo sia uno dei pochi esempi di Ministro che nominato tale da Berlusconi nel 2008, vi sia rimasto fino al 2013 nonostante siano cambiati cinque Premier, Berlusconi appunto, e poi Monti, Letta, Renzi e Gentiloni.



Direte voi, ma come è stato possibile? Semplice: Per la prima riconferma è bastato mollare Forza Italia e fondare con Alfano l’NCD, poi nel frattempo fondi un altro paio di partitini (da Alternativa Popolare a Civica Popolare) a sostegno del centrosinistra,  che all’epoca di Renzi andava fortissimo, e il gioco è fatto…




                                               


Avendo esaurito i partiti la Lorenzin ha deciso di approdare nel PD (ha scelto ovviamente il più grande a sinistra quindi con maggiore possibilità di offrire poltrone).
Una domanda: Come la mettiamo, Beatrice, con la tua battaglia contro la legalizzazione delle droghe, piuttosto che la tua contrarietà al matrimonio di coppie dello stesso sesso fino alla possibilità, per costoro. di adottare figli?
E più precisamente, come la metti con la Cirinnà, ora che state nello stesso partito? Ci litighi un giorno sì e l’altro pure, o farai anche su questi temi l’ennesima capriola pur di mantenere lo scranno?

Forse basterà fare l'ennesimo giuramento di “fedeltà”, questa volta a Zingaretti; la coerenza…












































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