21.8.19

CONTE: 60 MINUTI DI PISTOLOTTO





Ha parlato di tutto il Presidente dimissionario

ma non una sola parola ha proferito

sui nostri poveri concittadini terremotati!



di Marco Di Andrea


Il Premier Conte: 60 minuti di pistolotto fatto di parole ben poco assistite dai fatti... Non una sola parola sui nostri poveri concittadini terremotati! Il Lazio, l’Abruzzo, le Marche e l’Umbria ringraziano della sensibilità istituzionale professata (questa volta però neanche a parole).
Eppure questo Governo a trazione parlamentare 5 Stelle se veramente voleva dar prova di pragmatismo istituzionale a dispetto del parolaio social- retorico, avrebbe avuto un bel banco di prova: il cratere post terremoto! A tre anni dal
sisma 2016 le macerie sono in gran parte tutte lì come fantasmi ad agitare, senza esiti, le coscienze dei politici ben disposti alla passarella pure calpestata da quel Conte che ieri, nella sua più importante arringa, si è dimenticato, ahimè, delle molte famiglie italiane terremotate, donne, uomini, anziani e bambini ancora senza un futuro. E ciò dà la prova di quanto Conte e i suoi siano più concentrati a veicolare belle e suggestive parole, piuttosto che dare conto di ciò che s’è fatto in 14 mesi di Governo in quel cratere! Il Commissario straordinario alla ricostruzione Farabollini e il suo supervisore Crimi (M5S), fiduciari della Presidenza del Consiglio cosa hanno fatto? Nulla, se non alimentare la disperazione di chi sconta sulla propria pelle quell’immobilismo incapace interpretato al meglio dal Sindaco di Roma Virginia Raggi.  Pronti i 5S ad emulare Renzi, patron della elemosina degli 80 euro al mese, con un provvedimento acchiappavoti come il reddito di cittadinanza, ma incapaci a restituire una casa a chi l’ha persa per le avversità della natura. La speranza e che se ne tornino a casa loro quanto prima,8 sempre che nelle more parlamentari non abbiano subito lo sfratto pure lì! E quel che più addolora e’ che, a chiusura dell’adunanza del Senato, neppure nelle sue repliche il Prof. Conte ha accennato alla ricostruzione post terremoto mentre ha tenuto a precisare meglio sulla Open Arms a seguito dell’intervento di Renzi ! Suo nuovo patron? Concittadini marchigiani, abruzzesi, umbri e laziali rimboccatevi le maniche più di quanto finora avete fatto, perché, ad oggi, anche la speranza è morta!

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