Ha parlato di tutto il Presidente dimissionario
ma non una sola parola ha proferito
sui nostri poveri concittadini terremotati!
ma non una sola parola ha proferito
sui nostri poveri concittadini terremotati!
di
Marco Di Andrea
Il Premier
Conte: 60 minuti di pistolotto fatto
di parole ben poco assistite dai fatti... Non una sola parola sui nostri poveri
concittadini terremotati! Il Lazio, l’Abruzzo, le Marche e l’Umbria
ringraziano della sensibilità istituzionale professata (questa volta però neanche
a parole).
Eppure questo Governo a trazione parlamentare 5 Stelle se
veramente voleva dar prova di pragmatismo istituzionale a dispetto del parolaio
social- retorico, avrebbe avuto un bel banco di prova: il cratere post
terremoto! A tre anni dal
sisma 2016 le macerie sono in gran parte tutte lì
come fantasmi ad agitare, senza esiti, le coscienze dei politici ben disposti
alla passarella pure calpestata da quel Conte che ieri, nella sua più
importante arringa, si è dimenticato, ahimè, delle molte famiglie italiane
terremotate, donne, uomini, anziani e bambini ancora senza un futuro. E ciò dà
la prova di quanto Conte e i suoi siano più concentrati a veicolare belle e
suggestive parole, piuttosto che dare conto di ciò che s’è fatto in 14 mesi di
Governo in quel cratere! Il Commissario straordinario alla ricostruzione Farabollini e il suo supervisore Crimi (M5S), fiduciari della Presidenza
del Consiglio cosa hanno fatto? Nulla, se non alimentare la disperazione di chi
sconta sulla propria pelle quell’immobilismo incapace interpretato al meglio
dal Sindaco di Roma Virginia Raggi.
Pronti i 5S ad emulare Renzi, patron
della elemosina degli 80 euro al mese, con un provvedimento acchiappavoti come
il reddito di cittadinanza, ma incapaci a restituire una casa a chi l’ha persa
per le avversità della natura. La speranza e che se ne tornino a casa loro
quanto prima,8 sempre che nelle more parlamentari non abbiano subito lo sfratto
pure lì! E quel che più addolora e’ che, a chiusura dell’adunanza del Senato,
neppure nelle sue repliche il Prof. Conte ha accennato alla ricostruzione post
terremoto mentre ha tenuto a precisare meglio sulla Open Arms a seguito dell’intervento di Renzi ! Suo nuovo patron?
Concittadini marchigiani, abruzzesi, umbri e laziali rimboccatevi le maniche
più di quanto finora avete fatto, perché, ad oggi, anche la speranza è morta!
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