12.8.19

SI VOTA?


              


Gli italiani non sopporterebbero 
l’ennesimo governo nato da manovre di Palazzo
Tutti si appellano a Mattarella, 
intanto oggi c’è la Capigruppo al Senato
Le Meloni preannuncia le liste di FdI: 
saranno composte da esponenti del mondo del lavoro 
e da chi ha un reale radicamento territoriale

di Roberto Buonasorte

Sono ore febbrili quelle che la politica, ma anche l’economia, vivono in questo agosto torrido segnato dalla colonnina che sfiora i 40 grandi un po’ ovunque, anche nei palazzi della politica e delle Istituzioni; lì addirittura, se non ci fosse l’aria condizionata, di gradi se ne sfiorerebbero 90, esattamente come fa la paura…
Quel “mattacchione” di Salvini ha preso tutti in contropiede, perché mentre gran parte
dei parlamentari era in procinto di partire per le vacanze, lui ha dato il via alla crisi di Governo, addirittura a Camere chiuse, una cosa che non accadeva da cento anni esatti.
Matteo aveva pianificato tutto per tempo: in realtà sperava che la maggioranza andasse in frantumi con la bocciatura del Decreto sicurezza bis, dove avevano posto la questione di fiducia e dove non pochi erano i mal di pancia grillini.
E invece quel “diavolo” di Di Maio era riuscito a blindare il Movimento e scongiurare la fine anticipata della Legislatura.
Che qualcosa bolliva in pentola lo avevamo intuito già da qualche giorno, da quando – e lo abbiamo scritto sul nostro blog mercoledì 7 agosto – Giovanni Toti era andato in fretta e furia a registrare il suo Movimento; “Lo manda Salvini?”, avevamo scritto nel titolo del pezzo; evidentemente si, possiamo confermare oggi.
Non solo: prima di far depositare la mozione di sfiducia, il leader leghista si era voluto sincerare con il segretario del PD, Nicola Zingaretti, che tutto andasse liscio, che non vi fossero giochini da parte dei Senatori Democratici.
“Tutto a posto”, avrebbe assicurato Zingaretti, che però, evidentemente, aveva fatto i conti senza l’oste, se è vero che Matteo Renzi ancora oggi “controlla” almeno 34 Senatori su 51.
Vedremo…
E mentre tutti dicono di essere contrari ad inciuci e strani giochi di Palazzo – come è giusto che sia – e di affidarsi al buonsenso del Capo dello Stato, in realtà le manovre sono in atto, eccome se sono in atto.
A parte la dichiarazioni di Renzi, ieri, che ha sparigliato il campo con quella sua apertura ad un Governo Istituzionale, bastava leggere, nel  pomeriggio, le dichiarazioni di altri esponenti politici per capire: altro che “colombe”, “colombissime” sembravano…
Prendi quella congiunta Casini-Tabacci, e poi Gianfranco Rotondi, Razzi, Anzaldi, ed infine quella di Goffredo Bettini.
Se senti questo nome, Bettini, per chi non è di Roma o non è stato del PCI o del PD, dice poco, ma se invece si sa chi sia, e quanto peso abbia nel partito, allora ci si rende conto che quella sua dichiarazione con la quale apre ad una maggioranza PD-Cinque Stelle, “purché alla luce del sole e che duri fino a fine Legislatura”, dimostra che di fatto c’è una manovrona, altro che…
Occhio dunque, già da oggi pomeriggio caro La Russa, che parteciperai insieme al Capogruppo in Senato Ciriani a quella delicata riunione piena di insidie.   
Per quanto riguarda Giorgia Meloni invece, sembra che abbia davvero le idee molto chiare.
Per nulla spocchiosa – eppure potrebbe esserlo, visti i sondaggi che attribuiscono a FdI percentuali vicine alla doppia cifra – in una recente intervista, oltre a toccare i temi più importanti del momento, ci ha molto colpito quando ad una domanda su come intendesse comporre le liste del partito alle prossime politiche, abbia risposto che “oltre alla riconferma degli uscenti che hanno lavorato bene”, voglia fare degli innesti tenendo conto di chi proviene dal mondo del lavoro e di chi ha un reale radicamento territoriale.
Brava Giorgia, la nuova destra italiana- consapevole degli errori fatti nel passato, quando si agiva molto spesso con tanta arroganza, ha bisogno di comportarsi con umiltà, dando spazio ai molti giovani meritevoli, ad amministratori che combattono tutti i giorni nella trincea della politica della strada, a chi ci mette la faccia correndo sempre a preferenze.
Perché se non si agisce così, puoi avere anche un successo temporaneo, ma dato solo dal favore del momento, se invece punti sulla qualità della tua squadra, il tuo/nostro Movimento sarà destinato ad essere protagonista per decenni, e non solo per qualche breve stagione, magari utilizzato da  qualcuno come un taxi.

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