7.8.19

OGGI TOTI VA DAL NOTAIO, LO MANDA SALVINI?





Passata la paura per i grillini sul TAV, 
per ora le loro poltrone sono salve
Salvini intanto apre nuovi fronti, e fa scaldare Toti…

di Roberto Buonasorte
Come abbiamo scritto ieri, il governo, ma soprattutto gli improvvisati grillini, avendo superato la difficile prova sul Decreto sicurezza bis dove i numeri al Senato erano risicati, per ora sono salvi.
Ma solo per ora, infatti a sentire le parole pronunciate da Matteo Salvini ieri durante la conferenza stampa convocata dopo l’incontro con le parti sociali in vista della manovra finanziaria, il big bang sembra solo rimandato.
Perché alla domanda dei giornalisti su una possibile crisi, il Ministro dell’Interno ha
affermato, sibillino: “potrebbe esserci molto presto, anche prima di settembre”.
Ma siccome siamo ormai abituati alla sceneggiata che va avanti da più di un anno tra Matteo e Giggino, le parole dei due vice di Giuseppe Conte vanno sempre prese con la dovuta cautela.
Da una parte Salvini con i suoi penultimatum, dall’altra Di Maio ad ordinare ai suoi  facite ammuina.
E intanto Salvini apre nuovi fronti, dal TAV allo sblocco di tutti i cantieri; dal taglio delle tasse alla lotta alla immigrazione.
Certo, proclami tanti, risultati pochini sino ad ora, come è ovvio che sia quando ci si trova di fronte ad una alleanza innaturale e ad un esecutivo che cammina con il freno a mano tirato.
Altra passo se vi fosse un governo più agile e coerente, come quello, ad esempio, tra Lega e Fratelli d’Italia, ma questa è un’altra storia…
Intanto stamane – lo abbiamo appreso ieri dalle agenzie di stampa – Giovanni Toti, insieme ad un gruppo di fedelissimi, si recherà presso lo studio di un notaio a Roma per dar vita, attraverso Atto costitutivo e Statuto, ad una associazione. “Cambiamo!” il nome scelto dal Governatore ligure ormai di fatto fuori da Forza Italia.
“E’ un’associazione e non un partito!” si sono affrettati a dire quelli vicini a Toti, e se vogliamo anche in modo abbastanza rozzo, visto che i partiti altro non sono che delle associazioni, appunto; ma si sa, in quest’epoca così superficiale tutto è concesso.
E se si vuole conoscere quali siano le reali intenzioni dell’enigmatico leader della Lega circa la durata del Governo, tempi e modi di una apertura della crisi, occorre monitorare proprio le mosse di Giovanni Toti.
Nessuno ci toglie dalla testa che Salvini e Toti giochino in tandem, di sponda; con l’obiettivo comune di spolpare definitivamente Forza Italia e poi andare al voto.
Eppure per la parte di Forza Italia che ritiene ormai superata quell’esperienza l’approdo più naturale dovrebbe essere quello di Fratelli d’Italia.
Lo ha capito da tempo Raffaele Fitto, che per primo ha scommesso sul nuovo corso impresso dalla Meloni, ma poi negli ultimi mesi tanti altri esponenti provenienti dall’esperienza centrista come Antoniozzi e Ciocchetti nel Lazio, poi ex An o PdL dispersi tra mille rivoli, come Augello, Aracri, Angelilli, lo abbiamo fatto noi seguendo Sergio Pirozzi, con la sua straordinaria capacità attrattiva nel mondo dello sport, del volontariato, della società civile; e ancora, dal nord Elisabetta Gardini e dalla Sicilia il ritorno del bravo sindaco di Catania Salvo Pogliese.
Lo stesso appello verrebbe voglia di lanciare al “nostro” Governatore Nello Musumeci e alla sua “Diventerà Bellissima”, con tutto quel carico emotivo e di onestà che sta imprimendo alla sua Sicilia.
Ci sarà tempo per riflettere su questa bella prospettiva, anche per Giovanni Toti, a meno che non sia proprio Salvini a frenarlo…


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